Virgilio Panarese |
patologie, fantasmi decadenti, realtà immaginarie e immaginazioni reali, tra “fenicotteri rosa nati e cresciuti all’inferno pronti ad assalirti per rubarti l’anima ed il giudizio”. Come direbbe Frenk detto o’ Farina “Ecco dove sarei dovuto essere! Da un’altra parte, tutto qui.” così da evitare la galleria di personaggi grotteschi e paradossali di questo esercizio creativo, per evitare di riconoscerci in quello che sappiamo di essere ma non vogliamo ricordare di conoscere. E quando la scena si restringe, il tempo è finito e manca “poco ai titoli di coda, la senti arrivare: la morte, stava per staccare: game over, gioco finito e vedi la scritta lampeggiare: inserire monetina”, ti ricordi che stai scrivendo la quarta di copertina che dovrebbe servire a convincervi a comperare il libro.
Certo quello che poi c’è dentro, si sa, dipende da chi lo legge e come direbbe Gino Pescespada “Ne parliamo tra un po’. No. Non credo sia già arrivato il momento di andare così in fondo.” Eh sì, perché a lui piacciono abbondanti ma non conosce le regole dell’editoria. Sintesi ed efficacia, efficacia e sintesi. Virgilio Panarese nato a Napoli, cresciuto a Vico Equense è ingegnere dei materiali. Da anni su occupa di nuove tecnologie, è user interface engineer e marketing intelligence analyst. è co-fondatore di un laboratorio creativo di idee dal quale è nato il Tompac.
Certo quello che poi c’è dentro, si sa, dipende da chi lo legge e come direbbe Gino Pescespada “Ne parliamo tra un po’. No. Non credo sia già arrivato il momento di andare così in fondo.” Eh sì, perché a lui piacciono abbondanti ma non conosce le regole dell’editoria. Sintesi ed efficacia, efficacia e sintesi. Virgilio Panarese nato a Napoli, cresciuto a Vico Equense è ingegnere dei materiali. Da anni su occupa di nuove tecnologie, è user interface engineer e marketing intelligence analyst. è co-fondatore di un laboratorio creativo di idee dal quale è nato il Tompac.