NAPOLI - “In un contesto prestigioso": questa la sfida lanciata da Napoli e raccolta da nomi illustri della pasticceria. L'innovazione si incontra con la tradizione e ogni stagionalità, diventando espressione delle eccellenze del territorio, e che ha visto affermare la scuola campana, con incetta di premi in tutte le ultime manifestazioni del settore.
Napoli, città che sta sempre più assumendo un aspetto rilevante in questa forma di innovazione.
Con questo filo conduttore, nella serata di venerdí 18 novembre 2016, l’esclusivo hotel Palazzo Caracciolo MGallery by Sofitel è stato teatro di una kermesse in cui è stato possibile degustare tutti i panettoni. I dolci natalizi, e non solo, sono stati sottoposti alla valutazione di una giuria di qualità composta di: Iginio Massari (il "Maestro dei Maestri"); Achille Zoia (“padre” del panettone moderno); Gino Fabbri (presidente dell’Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani); Francesco Boccia (Campione del Mondo in carica di Pasticceria); Vittorio Santoro (direttore della Cast Alimenti di Brescia); Daniele Riccardi (Executive Chef dell’hotel Palazzo Caracciolo MGallery by Sofitel); Pinella Orgiana (Foodblogger); Annalisa Leopolda Cavaleri (giornalista enogastronomica).
Due le prove di abbinamento dei panettoni artigianali preparati dai maestri presenti: la prima con un vino locale, la seconda con un vino scelto da loro. Compito della giuria quello di stabilire chi sia stato a creare il migliore connubio tra tradizione e innovazione.
justify;">All’asta alcuni prodotti e giacche di maestri pasticceri, il ricavato devoluto in beneficenza.
Adriana Di Costanzo |
Ecco l’elenco dei premi assegnati nel corso della serata: Miglior panettone foodblogger; Migliore abbinamento “obbligatorio”; Migliore abbinamento “personale”; Migliore somma abbinamenti; Premio Zoia (al panettone maggiormente apprezzato dal Maestro Zoia); Miglior panettone.
di Adriana Di Costanzo