Sergio Sorrentino |
GRUGLIASCO - Musiche in mostra 2016. XXXI edizione della rassegna annuale di Rive-Gauche Concerti. Punti e contrappunti a tre. Grugliasco, Museo Gianduja, domenica 20 novembre 2016, ore 16, Dodici corde, tre voci. Omaggio alle pitture di danza con i virtuosi della chitarra Andrea Monarda e Sergio Sorrentino. A passo di danza si muovono le dodici corde delle due chitarre, classica ed elettrica, di Sergio Sorrentino, uno dei più importanti chitarristi italiani dediti alla Nuova Musica, e di Andrea Monarda, il "chitarrista a venti dita", e le tre voci di Giovanni Moretti, Sonia Grandis e Tiziana Scandaletti.
Al Museo Gianduja di Villa Boriglione, al Parco Culturale Le Serre, domenica 20 novembre, vanno in scena - per Musiche in Mostra, la 31° edizione della rassegna organizzata da Rive-Gauche Concerti, in collaborazione con l'Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare - le musiche di danza del repertorio italiano della musica contemporanea. I "Canti Intrecciati" di Carla Rebora, ad esempio, evocano mondi arcani e perduti: sono i canti di popolazioni antiche dell'Italia meridionale che rivivono oggi nel suono misterioso delle sei corde, proprio come le antiche danze del barocco spagnolo e napoletano di Gaspar Sanz e dei vari autori di villanelle. Le poesie oniriche delle "Nove Favole del Re Spiro", in prima esecuzione assoluta, sono state composte da Riccardo Piacentini su nove danze rinascimentali. "Capriccio diabolico" è stato composto da Castelnuovo-Tedesco per Andrés Segovia in omaggio a Niccolò Paganini. "Serenata per un satellite" di Bruno Maderna, invece, rappresenta l'apice lirico e formale della ricerca aleatoria del compositore: è stata scritta nel '69 in occasione del lancio del satellite europeo Estro dall'isola di Vandemberg nell'Oceano Pacifico per lo studio dei fenomeni connessi alle aurore boreali, ed è dedicata al fisico torinese Umberto Montalenti, direttore dell'Esoc (European Space Operation Centre). "Buleria a quattro" di Fabio Cifariello Ciardi, infine, prende spunto da un gioco fra tre personaggi musicali cominciato per ricordare Trude Marzell. Il primo personaggio sussurra lento il celebre incipit del corale "Jesus bleibet meine Freude" della Cantata BWV 147 di J.S. Bach. Il secondo nasce tranquillo dal grave per arrivare molto gradualmente su un acceso ritmo di buleria. Il terzo vorrebbe parlare ma, nervoso, finirà fuori dalla portata dello strumento. Il quarto personaggio è Sergio Sorrentino che con le sue risposte musicali e non solo ha convinto a riportare in vita gli altri tre.
PROGRAMMA
• Mario Castelnuovo Tedesco (1895-1968)
Capriccio diabolico (1935)
• Riccardo Piacentini (1958)
Nove favole del Re Spiro (2015-2016)*
per chitarrista danzante e foto-suoni, su nove danze rinascimentali e testi del compositore
Voci di Sonia Grandis e Tiziana Scandaletti
1. La favola di Re Spiro che starnutisce
2. La favola di Re Spiro che sogna
3. La favola di Re Spiro che dà baci
4. La favola di Re Spiro che borbotta
5. La favola di Re Spiro che gioca a pingo pongo
6. La favola di Re Spiro che canta
7. La favola di Re Spiro che reincontra il rospo
8. La favola di Re Spiro che è qui
9. La favola di Re Spiro che dorme
• Sylvano Bussotti (1931)
Ultima Rara (1969)
pop song per chitarra e voce recitante
• Bruno Maderna (1920-1973)
Serenata per un satellite (1969)
• Sergio Sorrentino (1983)
Ballo della Pacchiana (2012), da un manoscritto del XVII secolo
Taranta (2012), da un manoscritto del XVII secolo
Ninna Nonna (2012), da un manoscritto del XVII secolo
Saltarello (2010), da un manoscritto del XVII secolo
• Franco Cavallone (1957)
Dance Scenes (2016)*
• Carla Rebora (1973)
Canti Intrecciati (2011), micro-narrazioni per chitarra
• Fabio Cifariello Ciardi (1960)
Buleria a quattro (2012)
Nuova composizione
Grugliasco, Museo Gianduja Villa Boriglione, Parco Culturale Le Serre, via Lanza 31 domenica 20 novembre, ore 16 Dodici corde, tre voci. Omaggio alle pitture di danza Sergio Sorrentino, chitarra; Andrea Monarda, chitarra ed elettronica In collaborazione con l'Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare.
Andrea Monarda (Martina Franca – Taranto, 1985), definito "virtuoso della chitarra" da La Repubblica e "un chitarrista a venti dita!" dal compositore Luis De Pablo, ha iniziato lo studio della chitarra a dodici anni. Diplomato in Chitarra e in Didattica strumentale con lode, nel 2013 ha girato un film sulla Sequenza XI di Luciano Berio che sui media ha ottenuto un grande successo. Nel 2008 gli è stata conferita la laurea in Traduzione e Interpretazione presso l’Università di Trieste e recentemente ha pubblicato contributi per le riviste nazionali di pedagogia musicale Musica Domani e Musicheria.net, nonché per la rivista specialistica Il Fronimo, con la quale collabora regolarmente anche in veste di traduttore. L’impegno continuativo per la costituzione di un nuovo repertorio per chitarra lo ha portato a collaborare con compositori ampiamente affermati, come Gilberto Bosco, Giorgio Colombo Taccani, Luis De Pablo, Giorgio Gaslini, Jeffrey Levine, Alessandro Solbiati, che gli hanno dedicato loro lavori per chitarra sola e per due chitarre, affidandogli le prime
esecuzioni.
Tra le opere eseguite in prima esecuzione, spiccano “Dieci minuti all’alba” di Giorgio Gaslini e “Turris Eburnea“ di Luis De Pablo, il quale scrive di Andrea Monarda: «Ho ascoltato una chitarra raddoppiata: due strumenti, anche di più, in uno. Diverse forme d’attacco, registro e materia sonora, il tutto evolvendosi in chiara velocità: un chitarrista a venti dita!». Premiato in concorsi chitarristici internazionali, tra cui il XVI Concurso Internacional de Guitarra “Alirio Diaz” (Venezuela) e il XXX Certamen Internacional de Guitarra “Andrés Segovia” (Spagna), è stato invitato in prestigiosi Festival nazionali e internazionali, come il Festival MiTo, il Festival della Valle d’Itria, il Festival Duni, Torino suona Mozart, Torino Classical Music Festival, URTIcanti Festival di Musica Contemporanea, Festival Kamermuziek di Hoorn (Paesi Bassi), Festival “BorGuitar” e Festival “Corde d’Autunno”.
Ha tenuto concerti in sale di rilievo internazionale, come il Teatro “Alirio Diaz” in Venezuela, il Teatro “Donizetti” di Bergamo, il Museo del Novecento di Milano, la Biblioteca Centrale di Storia e Archeologia di Roma, e molte altre. Ha recentemente inciso per le etichette discografiche GuitArt e Stradivarius, realizzando monografie di autori contemporanei e l’antologia “Dieci minuti all’alba”.
Nel 2013 gli è stato conferito il premio Chitarra d’oro come giovane promessa, nell’ambito del XVIII Convegno Internazionale di Chitarra di Alessandria. Dal 2008 ha anche intrapreso una costante attività didattica, che lo ha portato a insegnare sia ai bambini dei corsi di propedeutica strumentale, sia ai giovani e agli adulti che hanno intenzione di intraprendere un percorso professionale in qualità di solisti e cameristi. Le sue numerose revisioni e diteggiature sono pubblicate dalle Edizioni Suvini Zerboni, mentre le sue più recenti composizioni per ensemble di chitarre sono pubblicate dalle Edizioni Sinfonica.
Sergio Sorrentino (Polla – Salerno, 1983) è chitarrista, compositore, didatta. Definito da Rai Radio Tre “uno dei più importanti chitarristi italiani dediti alla Nuova Musica”, si forma sotto la guida di Francesco Langone, Angelo Gilardino, Mario Dell’Ara, Leo Brouwer, Luigi Biscaldi, Maurizio Grandinetti, Mark White (al Berklee College of Music). Nel 2010 consegue il Diploma Accademico Specialistico di II livello con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Novara con una tesi sull’Avanguardia storica italiana e il repertorio per chitarra. Dopo essersi affermato in diversi concorsi, Sorrentino inizia prestissimo la sua carriera concertistica, tenendo recital solistici e con orchestra per le più prestigiose istituzioni musicali italiane ed estere, tra cui Accademia Wilanow di Varsavia, Cultura Animi Foundation e Filharmonia Gorzowska, Spectrum di New York, Teatro Dal Verme di Milano, Amici del Loggione del Teatro alla Scala, ISL Performance Room (Lussemburgo), ecc. Nel 2012 si è esibito con la Filharmonia Gorzowska Orchestra nel Concertino di Tansman per chitarra e orchestra e nel Concierto de Aranjuez di Rodrigo (presente la glia del compositore, Cecilia Rodrigo). Ha inciso per Rai Trade, Vdm Records, Carish, Curci, Aton Records, Sinfonica, Silta, Fratto9, Guitart, e collaborato con importanti musicisti quali Steven Mackey, Bruno Canino, Alda Caiello, Azio Corghi, Piotr Borkowski, Machinefabriek. Compositori come Mark Delpriora (Manhattan School e Juilliard), Luca Lombardi, Mauro Montalbetti, Maurizio Pisati, Tom Armstrong (University of Surrey), Van Stiefel (West Chester University) e molti altri gli hanno dedicato brani per chitarra sola e Concerti per chitarra e orchestra. Per Rai Trade ed Edizioni Curci ha curato la revisione e la diteggiatura delle pubblicazioni di nuovi brani per chitarra. La rivista Guitart gli ha dedicato, oltre a un intero CD, un ampio articolo con intervista. Sorrentino si esibisce anche in formazioni da camera, tra cui il duo voce recitante e chitarra (con l’attore Federico Grassi) e il trio Sorrentino-Telandro-Sigurtà, dedito alla musica sperimentale e di improvvisazione, con cui ha pubblicato il CD “Immersus Emergo”. Per chitarra elettrica, chitarra battente, oggetti e improvvisazioni è un altro suo disco, “Behind the Window”. Come compositore è stato premiato nel Concorso Internazionale di Composizione Chitarristica “Goffredo Petrassi” e il suo Studio da concerto Mosaico per sei chitarre o multipli di sei è stato commissionato dal II Festival Corde D’Autunno di Milano, come pure la sua “Impro-Interferenza“ sull’Inno Nazionale per chitarra elettrica e drone elettroacustico è stata selezionata al Concorso “150 variazioni sull’Inno d’Italia” (promosso dal Centro Musica Contemporanea di Milano) ed eseguita al Festival Cinque Giornate per la Nuova Musica. Ricordi e Universal hanno pubblicato una sua trascrizione del brano Tang Jok Him di Azio Corghi. È anche laureato in Lingue, Arte e Spettacolo all’Università degli Studi di Salerno con una tesi su Claude Debussy.
Giovanni Moretti. Attore di lungo corso con esperienze di teatro, radiofonia, televisione, cinema, è stato socio e attore del Teatro Della Dieci dal 1958 al ’69, recitando tra i primi in Italia le opere di Beckett e Ionesco. Nel 1967 ha fondato il Teatro dei Burattini di Torino, diventato poi il Teatro dell’Angolo, compagnia che ha diretto fino al 1983, anno in cui ha ideato, con la collaborazione di Sandro Gindro, il Progetto Teatro Mediterraneo. Negli ultimi anni si è costruito un repertorio evocatore di grandi personaggi del teatro e della cultura: Pirandello, Leopardi, Benjamin, D’Annunzio ed Eleonora Duse. Tra gli ultimi lavori che lo hanno visto protagonista si segnalano: “Il sole della Fiuman”, spettacolo-evento realizzato in occasione del centenario del “Quarto Stato” di Giuseppe Pellizza da Volpedo (regia di Luca Valentino); “Vado a veder come diventa notte nei boschi...” di Giovanni Testori, per la regia di Valetr Malosti; “Vocazione dal Wilhelm Meister” di Goethe, regia di Gabriele Vacis, “De senectute” da Norberto Bobbio per la regia di Koji Miyazaki. È stato docente di Storia del Teatro e quindi di Teatro di Animazione presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. È presidente dell’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare, che dirige insieme ad Alfonso Cipolla. Ha pubblicato saggi su Pirandello, su Gramsci critico teatrale, su Eleonora Duse, sul dilettantismo teatrale per la Storia del Teatro di Einaudi. E ancora per le edizioni Seb 27 ha pubblicato diversi lavori che riconsiderano radicalmente la storia del teatro con le marionette e con i burattini: “Attori e baracche”, “I fili della memoria”, “Commedianti figurati e attori pupazzani”.
La 31° edizione di Musiche in Mostra si configura come l'arte di combinare le diverse forme espressive della contemporaneità. La musica dialoga in un reciproco contrappunto con l'arte figurativa e con la letteratura mista a forme di teatro stilizzato, grazie alla formula degli "atelier", che prevede incontri ravvicinati tra il pubblico e gli artisti. I 12 concerti, con 3 altri contrappunti e 1 lezione aperta, sono in programma in 5 città, in palazzi storici, musei e luoghi-simbolo della cultura e dell’arte, con 27 interpreti e 20 prime esecuzioni assolute.
Musiche in Mostra 2016 è realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito della Scadenza Unica 2016 Performing Arts; i contributi di Regione Piemonte, Fondazione CRT; in collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, il Conservatorio Vivaldi di Alessandria, il Circolo Filarmonico Astigiano, l’Associazione Pasquale Anfossi di Genova, l'Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare; il patrocinio della Città di Torino.
Musiche in Mostra rientra tra le iniziative di Contemporary Arts Torino + Piemonte ed è parte integrante del progetto Nuovissima.