Referendum. Bisogna ripartire dal quel 41% e quei 13 milioni di voti

Gioacchino Alfano
Regione Campania - Dopo la sconfitta referendaria si aprono nuovi scenari, non ancora del tutto prevedibili. La netta vittoria del No (59,11 % dei votanti, pari a oltre 19 milioni e 400 mila cittadini) ha decretato la fine del governo Renzi. “Bisogna ripartire dal 41% del Sì, dagli oltre tredici milioni di elettori che hanno scelto di votare per il cambiamento
dell'Italia.” Così Gioacchino Alfano sottosegretario alla difesa e coordinatore regionale di NCD. “Da questi numeri - aggiunge Alfano -bisogna ricostruire una proposta politica che dia un futuro al Paese. È altresì necessario prendere atto della sconfitta, senza se e senza ma, ma non si può certo ignorare che questa partita sia stata giocata in solitaria dal Presidente Matteo Renzi, dal Ministro Angelino Alfano e da altri pochi amici, contro il resto delle forze politiche del Paese. Nonostante gli oltre dieci partiti avversari il risultato in termini assoluti è addirittura migliore di quello straordinario ottenuto da Renzi alle Europee, allorquando superò gli oltre undici milioni di voti. Oggi, non si può disperdere la positività un dato che rappresenta un patrimonio, quei 13 milioni di italiani hanno creduto in Renzi, in Angelino Alfano e nel cambiamento del Paese. Bisogna ripartire con slancio per ricostruire una nuova proposta politica e programmatica.”

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