Testo di Ludovico Muratori
Io sento la necessità di fare una considerazione che in un certo qual senso sta alla base di tutti gli eventi che si stanno verificando quasi come fossero causati da situazioni contingenti. Io ritengo, e non ho la pretesa di sapere di più o meglio degli altri, che i suicidi, le condizioni di disagio dei giovani con manifestazioni disperate di insofferenza,
siano da giustificare in quel Dna dettato da animo sensibile appartenente in modo intrinseco all'animo degli italiani. E i nostri governanti, ben sapendo questa nostra remissività e sensibilità, la sfruttano per farci fare delle cose che sono vergognose. Non solo ci impongono l'accettazione di immigrati primitivi che stuprano, rubano, uccidono, ma addirittura pretendono che la condanna sia irrisoria quasi per non dispiacerli. L'Italia si sa è un paese di sognatori, poeti, artisti e navigatori. Abbiamo una creatività intrinseca con una sensibilità verso l'arte che appartiene in modo endemico agli italiani. Non possono pretendere di distruggere il nostro DNA, il civismo, il nostro modo di vivere. Io ritengo sia necessario ribellarci perché l'integrazione con questi elementi, islamici, non è assolutamente ipotizzabile e il Bergoglio sciocco non deve pretendere di dire cazzate e rompere i coglioni più del necessario.