Testo di Roberto Di Ferdinando
Si usa per indicare una discussione furiosa, intensa, un tumulto fra persone accese dalla rabbia, ma anche un forte chiasso. In
Si usa per indicare una discussione furiosa, intensa, un tumulto fra persone accese dalla rabbia, ma anche un forte chiasso. In
effetti trae origine dal nome di un vento tumultuoso che spira da nord: borana o borea (da cui anche la più famosa bora) usati rispettivamente nella lingua veneta e milanese. La sua radice deriverebbe dal latino “fur-ere”, cioè infuriare. Nel senese, “buriana” si usa per indicare, infatti, la Tramontana, il vento forte e freddo che spira, appunto, da Settentrione.
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