SULMONA – La terra continua a tremare. I soccorsi si rendono quasi impossibili perché questo è un terremoto molto più devastante di quello che nel 2009 colpì la città dell’Aquila”. Ad affermarlo a Onda Tg è l’imprenditore sulmonese Pasquale Di Toro che non ce l’ha fatta a restare a casa e, insieme ai suoi operai e a un altro sulmonese Ivan Giampietro, è partito alla volta di Amatrice,
il centro più colpito dal tragico sisma di questa notte. “Siamo qui con tre escavatori e una carriola cingolata, stiamo cercando di coadiuvare i soccorritori ma Amatrice è rasa al suolo. I palazzi che sono rimasti in piedi pian piano stanno crollando”, racconta l’imprenditore. “Ho capito subito la gravità della situazione. Ho telefonato a un amico e il senso del dovere mi ha spinto a recarmi sul posto”, rincara Di Toro. “Qui ci vuole la mano umana perché con i mezzi rischiamo di fare i danni. Ci sono tantissime persone vive sotto le macerie”, conclude l’imprenditore.
"Sono arrivate le forze speciali in gran massa.Hanno capito la gravità della situazione.Ci hanno ringraziato a tutti ma ci hanno anche invitato a lasciare lavorare loro.Anche perché hanno tecnologie ben più avanzate.Ora spero che le ore le facciano diventare minuti per continuare a salvare vite umane.Ho postato tante foto mentre si lavorava solo per mostrare la gravità della situazione evitando assolutamente di mettere foto di vittime morte o vive.Gran lavoro dei volontari.Questa notte grazie ai cani sono state estratte vive tantissime persone.Spero che non si vada sul posto per turismo e si lascino lavorare i soccorritori che hanno ancora tanto da fare"commenta questa mattina su facebook Pasquale Di Toro.
il centro più colpito dal tragico sisma di questa notte. “Siamo qui con tre escavatori e una carriola cingolata, stiamo cercando di coadiuvare i soccorritori ma Amatrice è rasa al suolo. I palazzi che sono rimasti in piedi pian piano stanno crollando”, racconta l’imprenditore. “Ho capito subito la gravità della situazione. Ho telefonato a un amico e il senso del dovere mi ha spinto a recarmi sul posto”, rincara Di Toro. “Qui ci vuole la mano umana perché con i mezzi rischiamo di fare i danni. Ci sono tantissime persone vive sotto le macerie”, conclude l’imprenditore.
"Sono arrivate le forze speciali in gran massa.Hanno capito la gravità della situazione.Ci hanno ringraziato a tutti ma ci hanno anche invitato a lasciare lavorare loro.Anche perché hanno tecnologie ben più avanzate.Ora spero che le ore le facciano diventare minuti per continuare a salvare vite umane.Ho postato tante foto mentre si lavorava solo per mostrare la gravità della situazione evitando assolutamente di mettere foto di vittime morte o vive.Gran lavoro dei volontari.Questa notte grazie ai cani sono state estratte vive tantissime persone.Spero che non si vada sul posto per turismo e si lascino lavorare i soccorritori che hanno ancora tanto da fare"commenta questa mattina su facebook Pasquale Di Toro.