Terremoto Centro Italia: i morti salgono a 250, 365 feriti ospedalizzati. Sono 4370 le donne e gli uomini operativi della Protezione civile

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ROMA - Terremoto Italia centrale: le forze in campo. I morti salgono a 250, 365 feriti ospedalizzati. Prosegue l’impegno del Servizio Nazionale della Protezione Civile mobilitato dal 24 agosto 2016 a seguito del terremoto che ha colpito il centro Italia e delle numerose scosse, anche forti, che si sono succedute. Sono circa 4370 gli uomini e le donne appartenenti alle diverse strutture operative di Protezione Civile, ai centri di competenza tecnica scientifica o alle aziende erogatrici di servizi essenziali, dispiegati sul territorio.
A questi si aggiunge tutto il personale delle amministrazioni territoriali delle aree colpite dal sisma nonché quello delle colonne mobili attivate da fuori regione (Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Molise, Emilia-Romagna, Toscana) per portare aiuto.

In particolare, 880 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, 379 appartenenti alle Forze Armate e oltre mille alle Forze di Polizia, a cui si aggiungono 262 unità di personale della Croce Rossa Italiana e circa 570 uomini e donne delle organizzazioni di volontariato nazionale, nonché 540 del volontariato locale di Lazio, Marche e Umbria. Ammonta a un totale di 170 il personale dei diversi centri di competenza tecnica e scientifica – Ispra, INGV, Enea, Cnr, ma anche la Direzione Generale Dighe del Ministero Infrastrutture e Trasporti; circa 200 unità di personale in campo per le aziende erogatrici dei servizi di luce e gas; altrettante per gli operatori di telefonia e circa 120 per la viabilità. 

Sono stati impiegati nel corso della giornata - comunicano ancora dalla Pc -, inoltre, 12 elicotteri (6 del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, 3 del Corpo Forestale dello Stato, 2 della Polizia e uno delle Capitanerie di Porto) a cui si aggiunge la disponibilità di ulteriori 9 velivoli (4 dell’Esercito Italiano, 4 della Guardia di Finanza e uno dei Carabinieri), e da stasera un elicottero dell’Aeronautica Militare. 

Centinaia i mezzi di soccorso e oltre 70 le squadre cinofile impegnate nelle ricerche.

Il Capo Dipartimento, Fabrizio Curcio, resterà a Rieti presso la prefettura per coordinare l’attività, assieme a tutto il personale esperto del Dipartimento impegnato in loco.

Il Comitato Operativo della Protezione Civile resta riunito in seduta permanente a Roma, mentre, sul territorio colpito, proseguono stanotte le operazioni di ricerca e soccorso a cui si affiancano le prime attività di assistenza alla popolazione che passerà la notte fuori casa.

La Protezione civile ricorda che sono attivi i seguenti numeri verdi informativi: contact center della Protezione civile nazionale: 800840840; sala operativa della protezione civile Lazio: 803 555; numero verde della Protezione Civile delle Marche 840001111.

Per la raccolta di offerte di beni e servizi in favore delle popolazioni colpite, la Regione Lazio e la Regione Marche hanno attivato due caselle di posta dedicate: per il Lazio le offerte possono essere inviate a sismarieti@regione.lazio.it. Per le Marche il riferimento è prot.civ@regione.marche.it.

È infine attivo il numero solidale 45500, tramite cui è possibile donare due euro a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto inviando un sms o chiamando da rete fissa.

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