Ospedale, sos personale. Il sindaco vuole rinforzi

Andrea Buonocore
Ancora disagi a Vico Equense, pronta una mozione per Asl e Regione. La lista delle criticità comprende anche la nuova Tac: «Mai arrivata» 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Vico Equense - «Tra due anni tornerò qui e dimostrerò che abbiamo risolto i problemi, compresi gli ospedali». Era il 25 novembre scorso quando il governatore Vincenzo De Luca, nel suo tour elettorale a Sorrento per il referendum costituzionale, rassicurò i sindaci su un rilancio urgente a tutto campo - dalla mobilità alla sanità - grazie a 300 milioni di fondi europei. Eppure, a tre mesi di distanza da quello spot elettorale, al di là delle grandi opere, bisogna ancora combattere e risolvere le emergenze quotidiane. Succede a Vico Equense dove all'ospedale De Luca e Rossano non fila tutto liscio: lo sanno bene anche i medici che con abnegazione danno il massimo nonostante gli ostacoli. Restano quindi sul tappeto le croniche carenze di personale che, abbinate anche al mancato arrivo della nuova Tac, rendono l'atmosfera abbastanza tesa. Tant'è che martedì sera, durante una riunione di maggioranza, il sindaco Andrea Buonocore ha preannunciato ad assessori e consiglieri comunali l'intenzione di volersi fare carico della situazione e provvedere a informare i vertici di Regione Campania e Asl Napoli 3 Sud: per trovare una soluzione immediata che scongiuri l'esplosione di una nuova bufera
istituzionale probabile che possa anche svolgersi un incontro istituzionale tra le parti.
 
Il presidio De Luca e Possano rappresenta uno dei due poli sanitari della penisola sorrentina e mesi fa fu al centro di furiose polemiche a causa del maxi progetto - che ormai sembra essere finito in un cassetto - della realizzazione dell'ospedale unico a Sant’Agnello. Temendo che potesse esserci l'eventuale soppressione del complesso, l'allora segretario cittadino del Pd Franca Rossi - poi commissariata dopo la bagarre delle elezioni Comunali dello scorso giugno - addirittura attivò una petizione popolare su internet che raccolse decine di adesioni. E tutto ciò nonostante il voto favorevole al progetto faraonico sdoganato dall'assemblea dei sindaci della penisola sorrentina che venne anche espresso con tanto di delibera dall'ex maggioranza all'epoca guidata dal sindaco Gennaro Cinque. Ora però il discorso cambia. C'è da affrontare la nota dolente dell'assistenza che passa ovviamente anche dal potenziamento delle figure professionali. Ma qui proprio il direttore generale dell'Asl Napoli 3 Sud Antonietta Costantini, lo scorso dicembre, in un'intervista a Metropolis, fu chiara: «Purtroppo capita spesso che quando i medici vengono reclutati rinunciano a prendere servizio in penisola sorrentina. Credo si tratti di perplessità dettate esclusivamente da questioni di carattere logistico. Ultimamente 13 medici sono stati proiettati verso Sorrento e la tendenza di non aderire a questi provvedimenti resta attuale». Sulla necessità di approntare a stretto giro migliorie operative per i presidi della penisola sorrentina, in passato, si è mossa anche il consigliere regionale di Forza Italia Flora Beneduce che, anche in un'audizione in commissione sanità invitò l'organismo presieduto da Raffaele Topo ad accendere i riflettori sul realtà della Terra delle Sirene. Tant'è che gli stessi sindaci vennero ascoltati d'urgenza strappando la garanzia di un maggiore impegno dell'ente sul territorio peninsulare.

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