Il muro che sta mettendo in imbarazzo i buonisti



Sono iniziati questa mattina i lavori di costruzione del nuovo muro anti-migranti voluto dal governo britannico intorno al porto francese di Calais. La nuova struttura, della lunghezza di un chilometro e dell’altezza di quattro metri, proteggerà la strada di accesso ai moli dove i tir diretti in Gran Bretagna si imbarcano sui traghetti. Lungo l’autostrada è sorta da più di un anno una baraccopoli nota col nome di “Giungla“, che è arrivata ad ospitare oltre diecimila migranti. In base agli accordi franco-inglesi di Le Touquet del 2003, il confine fra i due Paesi è collocato sulla sponda continentale della Manica e pertanto i controlli dei poliziotti inglesi sono effettuati anche sul suolo francese. 



La costruzione della nuova barriera dovrebbe essere ultimata “entro la fine dell’anno” secondo quanto riferiscono le autorità locali. Da tempo i conducenti dei tir lamentano i continui assalti da parte dei migranti, che non esitano ad fermare i mezzi pesanti anche con la forza, persino quando viaggiano ad alta velocità. Quindi si nascondono fra le casse del carico, sperando di passare indenni i controlli di polizia. In alcuni casi i profughi salgono sui camion anche decine di chilometri prima della città francese. La grandissima parte di essi, però, viene fermata e trattenuta in Francia. Rimessa in libertà dopo poche ore, ritenta immediatamente il passaggio. Che da fine anno sarà reso ancora più difficile dal nuovo muro.



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