Asturi e ideò per il pittore un contratto da fargli avere da un gallerista statunitense. “Dovevo saggiare – scrive Don Pinuzzo nel suo libro “Asturi, mezzo secolo di pittura” del 1974 – il pittore se era disposto a lasciare moglie e figli e andare oltre oceano. A me non andò a genio la proposta di far lasciare moglie e figli…”. Don Pinuzzo questo non l’ha mai confidato al pittore. “Asturi ha bisogno – scrive ancora Don Pinuzzo – di far vivere figli e moglie, ora ha esigenze di pane quotidiano, la tavola dei suoi figlioli ha più diritto della sua tavolozza…” Sarà un caso, ma oggi, a distanza di più di settant'anni" di fronte a quel palazzo, che ospitò il Giudice della Pennsylvania, ci sta il Museo dedicato al pittore autodidatta. Il 20 maggio 2016, infatti, è stato inaugurato il MAAAM (Museo Aperto Antonio Asturi) all’ultimo piano della nuova Casa Comunale, dove sono collocate circa 40 opere dell'artista donate dagli eredi dello stesso. Il MAAAM è curato dallo storico dell'arte Nicola Barbatelli, lo studioso che ha anche disciplinato il primo catalogo ragionato a trent'anni dalla morte.
Musmanno, Don Pinuzzo e Asturi…
Thursday, 8 September 2016
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