Testo di Claudio Catozzi
"Io sono un ex terremotato, Finale Emilia, 2012, epicentro. Quindi conosco perfettamente quel che succede ora nelle zone colpite. La casa inagibile, la tenda, il paese andato.
A quelli che si scandalizzano se si parla d'altro dico: "Non fatelo."
Non pensate che sia adesso il momento più difficile, no, verrà dopo.
Ora là c'è di tutto, anche troppo, anche troppi rompiballe curiosi che non servono a niente, e presto arriveranno i turisti da disastri, quelli che la domenica invece che andare per boschi e laghi preferiscono vedere case crollate e fare selfie con le macerie sullo sfondo.
Da noi ne vengono ancora adesso dopo quattro anni.
Ora non serve partire con vagonate di roba, hanno già tutto, intralciate e basta. E per gli sms da due euro...noi a Finale non li abbiamo mai visti quei soldi, altrove non so.
No, gli aiuti serviranno tra qualche mese, quando nessuno ne parlerà più, quando non sarà più interessante e verranno dimenticati, come noi.
Come sapete hanno sospeso le tasse e le bollette alle popolazioni colpite, lo fecero anche da noi, ma solo per un anno o poco più, poi paghi tutti gli arretrati a rate.
E a quelli che dicono sia meglio duri il caldo così le ricerche sono agevolate dico che non hanno capito niente.
Scavare con 35 gradi é massacrante, meglio con 10, molto meglio.
E meglio sia fresco per quelli in tenda altrimenti di giorno è un forno, ci sono stato mesi, il freddo lo risolvi con coperte e termoventilatori che in pochi minuti scaldano, il caldo senza condizionatore è micidiale, e non ne avranno di quelli, non per questa estate temo.
Quindi parliamo pure di meteo, star zitti non serve a un tubo, se volete aiutare quella gente fatelo tra un po' di tempo, quando saranno soli.
Saluti a tutti."