Servizi scolastici, approvato il nuovo disciplinare

Non saranno ammessi al servizio gli utenti che non siano in regola con il pagamento delle quote relative agli anni precedenti 

Vico Equense - La giunta comunale ha approvato il nuovo disciplinare dei servizi scolastici di mensa e trasporto. L’Amministrazione comunale ha individuato tre fasce sulla base all'Isee: pagherà 8 euro al mese chi ha un reddito inferiore a 4.138 euro, 22 euro chi sta tra i 4.138 e i 10.633, 30 euro coloro che superano i 10.633 e le relative agevolazioni del trasporto scolastico. Rispetto all’anno scorso, per le fasce più deboli, la tariffa è diminuita di due euro. Per i nuclei familiari con reddito Isee rientrante nella seconda e terza fascia, con due o più figli, è prevista una riduzione del 50% della tariffa, dal secondo figlio. Coloro che non presentano il modello Isee, sono collocati d’ufficio nella terza fascia con agevolazioni del 50% dal secondo figlio. Fissati anche dei paletti più rigidi per chi dovesse essere pizzicato ancora una volta a non versare le quote nei termini prestabiliti. “Non saranno ammessi al servizio gli utenti che non siano in regola con il pagamento delle quote relative agli anni precedenti.” Stando al documento i genitori morosi che non regoleranno la propria posizione degli anni precedenti non potranno aspirare all’erogazione del servizio trasporti o mensa. Una disposizione perentoria quella dell’Amministrazione del Sindaco Andrea Buonocore, che intende recuperare le somme eluse. In 189, lo scorso mese di maggio, furono scoperti dal Comune dopo alcune verifiche. Stando alla nuova normativa ci sarà poco margine per mediare o magari proseguire a fare i furbetti.
 
La disposizione prevede che una delle due ricevute del bollettino sarà consegnata dai genitori, dal 5 al 10 di ogni mese, rispettivamente, “per il servizio di refezione, al personale docente della scuola di appartenenza, e per il servizio di trasporto, agli accompagnatori presenti sugli automezzi.” Sarà dunque il personale a bordo dello scuolabus – come deciso dal Giunta – a trasmettere tutta la documentazione all’ufficio comunale pubblica istruzione. I termini? Entro i successivi cinque giorni dalla consegna così da permettere i controlli di routine da parte dell’amministrazione. Il rischio di stop per chi non ha ancora saldato le spettanze pregresse è concreto.

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