Circum, ancora una giornata da incubo

Pioggia nei vagoni e controllore picchiato. L'uomo tentava di impedire a tre ragazzi di salire senza biglietto a Pomigliano. Nei vagoni aperti gli ombrelli. I macchinisti: acqua anche nelle cabine di guida 

Fonte: Fabrizio Geremicca da Il Corriere del Mezzogiorno 

Napoli - I pendolari bagnati dalla pioggia che si infiltrava nei vagoni ed un controllore aggredito da alcune persone che pretendevano di superare i tornelli di una stazione senza biglietto: ieri è stata un'altra giornata difficile per la Circumvesuviana. L'episodio di violenza si è verificato a Parco Piemonte, la stazione di Pomigliano d'Arco, dove in mattinata un controllore è stato aggredito da tre ragazzi, i quali volevano ad ogni costo accedere ai binari senza biglietto. Minacce, insulti e qualche schiaffo. Sono intervenuti i carabinieri per riportare la calma. «Non è purtroppo certamente la prima volta che accade un fatto di questo genere», commenta Umberto De Gregorio, il presidente dell'Eav, la società di trasporto regionale alla quale fa capo anche la Circumvesuviana. Sottolinea, poi: «II personale di vigilanza è costantemente sottoposto a pressioni e insulti, che talvolta sfociano poi m vere e proprie aggressioni fisiche. Non per questo rinunceremo a combattere l'evasione ed a contrastare chi pretende di viaggiare gratis». Gli altri, quelli che il biglietto lo acquistano regolarmente, meriterebbero peraltro di viaggiare in condizioni più dignitose di quanto accada oggi.
 
Quantomeno avrebbero il diritto di non bagnarsi mentre sono in treno. Non sempre ci riescono, però, perché l'impermeabilizzazione dei vagoni di alcuni convogli lascia francamente a desiderare ed è sufficiente un acquazzone perché si formino pozzanghere tra i sediolini e perché goccioli acqua sulla testa e sugli abiti dei passeggeri. Ieri è accaduto ancora una volta. Il problema si era già presentato un anno fa, quando l'azienda annunciò un piano di manutenzione straordinaria che avrebbe dovuto garantire il ripristino della tenuta stagna dei tetti dei vagoni. I risultati, finora, non si sono ancora visti. «Procediamo nell'operazione», sostiene il presidente di Eav, «ma ovviamente le difficoltà non mancano, perché si fanno i conti con le risorse disponibili e con la necessità di non sottrarre troppi treni alla circolazione, per garantire la continuità dell'esercizio ferroviario». Se le immagini della pioggia nei vagoni non rappresentano una novità in assoluto, ieri, però, stando alle foto diffuse dai macchinisti, è accaduto qualcosa di peggio, rispetto al recente passato. Si sono, infatti, verificate infiltrazioni perfino nella cabina di guida di alcuni Metrostar, i più nuovi tra i treni in servizio nella Circumvesuviana. «I colleghi - dice Gennaro Conte, responsabile del sindacato Orsa - mi hanno segnalato questa situazione in almeno tre dei Metrostar che percorrevano la linea ferroviaria in mattinata. Se avessero voluto applicare il regolamento in maniera rigida, avrebbero potuto scartare quei mezzi, sarebbero tornati in officina e sarebbero saltate un bei po' di corse. Per responsabilità, hanno viaggiato lo stesso, ma non è certamente normale che u macchinista debba lavorare con i comandi imperlati dalle gocce di pioggia».

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