Depuratore di Punta Gradelle. Claudio d’Esposito Wwf: “Ancora promesse non mantenute”

Cantiere del depuratore
Vico Equense - “E nemmeno l’ennesima data “promessa” di “inaugurazione” dell’impianto di grigliatura del depuratore di Punta Gradelle è stata mantenuta, nonostante le rassicurazioni di politici e amministratori.” Così Claudio d’Esposito Presidente WWF Terre del Tirreno, commenta la mancata entrata in funzione della vasca di grigliatura principale dell’impianto, prevista per il 30 settembre. Il depuratore di Punta Gradelle si trova al termine di un tunnel di un chilometro sotto la montagna che separa Seiano da Meta: sono in costruzione quattro vasche con membrana di ultima generazione, alle quali affluiranno il collettore di Sorrento e quello di Vico Equense. La capacità di trattamento dei liquami è fissata a 140 mila abitanti, al termine del ciclo uscirà un'acqua pulita, ogni giorno ci sarà un cassone di fanghi da portare via. L'acqua depurata verrà immessa nella condotta sottomarina esistente che sfocia a un chilometro in mare aperto. Nel grande tunnel è in costruzione anche la palazzina per uffici, laboratori e officina. Se e quando finalmente il depuratore sarà pronto, poi, si aprirà una partita non meno delicata, quella della gestione. La gestione dell'impianto dovrebbe essere assunta dalla Gori, cosa che desta perplessità viste le critiche piovute sulla stessa da più parti sulla gestione dell'ordinario. Intanto si spera di risolvere anche l’altro grosso problema che affligge la rete fognaria che serve la penisola sorrentina: La separazione delle acque bianche dalle nere. In pratica l'impianto reggerà l'ordinario, ma in caso di piogge torrenziali, a causa dell'assenza delle fogne in molti comuni sorrentini, c'è il rischio che nel mare di Seiano si riversino tutti i liquami della penisola.

Subscribe to receive free email updates: