Nessuno che sia giovane indugi a filosofare e nessun vecchio si stanchi di farlo. Per il benessere dell'animo, infatti, non c'è uomo che sia troppo giovane o troppo vecchio. Chi dice di non avere ancora l'età per occuparsi di filosofia o di averla ormai passata, è come se dicesse che non è ancora giunto, o è già passato, il tempo di essere felici.
Filosofare, pertanto, è necessario all'uomo a tutte le età: il vecchio perché, anche nella vecchiaia, possa mantenersi giovane grazie alle gioie del passato; il giovane perché, nonostante l'età inesperta, si dimostri maturo nell'affrontare l'avvenire con coraggio.
È soprattutto importante riflettere sulle cose che possono darci felicità: infatti, se abbiamo la felicità, abbiamo tutto; se essa manca, facciamo di tutto per raggiungerla.
Scritti morali, BUR, 1987
Traduzione dal greco S.L.L.