Il banco di Santa Croce e il regolamento per le pari opportunità nel mirino del consiglio comunale


L'amministrazione comunale punta a tutelare il patrimonio naturale e a limitare il numero delle immersioni giornaliere. Commissione Pari Opportunità, modificato il regolamento: “Promuovere una cultura del rispetto delle persone di ogni colore, appartenenza, età, genere, orientamento sessuale” 

Vico Equense - Oggi pomeriggio, presso la nuova casa comunale si è svolto il consiglio comunale. Otto i punti all'ordine del giorno. La seduta dell'assise cittadina ha avuto al centro della discussione alcuni regolamenti, come quello che tutela il Banco di Santa Croce. Regolamentare in maniera questo efficiente indiscusso patrimonio naturale e paesaggistico è uno degli obiettivi dell'amministrazione comunale del Sindaco Andrea Buonocore, che mira a superare un gap concorrenziale sul piano dell'offerta turistica con i comuni vicini che già da qualche tempo hanno nella subacquea e nel relativo indotto un ricco mercato e un attrattore in più rispetto a Vico Equense. Oggi i sub non devono sottostare ad alcun regolamento, criticità risultata particolarmente grave e bisognosa di un'urgente risoluzione. “Ci sarà un responsabile – ha detto l’assessore al demanio Angelo Castellano – che farà riferimento al Sindaco e che stabilirà il numero massimo d’immersioni giornaliere.” L’opposizione, su quest’ argomento, non ha presentato emendamenti, ma nel corso del dibattito il consigliere Maurizio Cinque ha fatto delle osservazioni, che sono state discusse e recepite dalla maggioranza. Il regolamento è stato, poi, approvato all’unanimità. Si è poi trattato il regolamento in materia di accesso ai documenti amministrativi.
 
La proposta di rinvio, di questo punto, presentata dal consigliere Antonino Di Martino è stata respinta. La proposta di delibera è stata approvata con i voti della sola maggioranza. Il Foia “Freedom of Information Act” è diventato legge, istituendo una nuova tipologia di accesso che non sostituisce quella prevista dalla Legge n. 241/1990. Anzi, il nuovo “accesso civico” consente a chiunque di vedere e avere copia di dati e documenti solo ove non ricorra una serie di numerosissime eccezioni. Arriva, poi, nell'assise cittadina, anche il regolamento della commissione per le pari opportunità, istituita nel marzo 2012 con delibera di consiglio comunale. Il regolamento è stato cambiato e non è più solo a favore della società femminile. Gli ambiti sono molteplici e non si limitano solo a quello femminile, anche se è il più coinvolto. La commissione si occuperà di tutte quelle situazioni che vedono individui appartenenti alle fasce deboli soccombere alle più svariate forme di prevaricazione. Promuovere una cultura del rispetto delle persone di ogni colore, appartenenza, età, genere, orientamento sessuale. Un programma per sostenere una cultura dei diritti umani, della non violenza, della tolleranza, del rispetto delle differenze e della legalità, per affermare la cultura della prevenzione, la lotta a soprusi e disuguaglianze inaccettabili, e contro ogni forma di discriminazione. Il regolamento prevede al suo interno la presenza di un delegato della scuola, uno della sanità, uno delle comunità LGBT, uno degli anziani, uno dei diversamente abili, uno delle associazioni del territorio, un rappresentate della categoria degli inoccupati da più di un anno, uno della comunità degli extracomunitari residenti sul territorio da almeno due anni e uno della categoria delle madri lavoratrici. Questa commissione ha l’obiettivo di dare un impulso forte rivolto alla creazione di una Città sicura e a misura di cittadino di ogni genere, razza e sesso, migliorandone la partecipazione attiva e rimuovendo ogni forma di discriminazione. Prima della votazione c’è stata una sospensione per arrivare a un accordo con la proposta della minoranza, che ha chiesto l’aggiunta di alcune integrazioni. Il testo è stato emendato con l’aggiunta di un rappresentante per le giovani generazioni e aumentato da uno a due i rappresentanti delle associazioni territorio. Il testo concordato è stato approvato all’unanimità.

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