Sant`Antonino in spalla ai migranti. La bufala scatena i razzisti su Fb

La notizia falsa relativa alla festa patronale fa impazzire i social network. Opera di un blog satirico, c'è chi si indigna: ci cascano anche i professionisti 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Sorrento - "La statua di Sant'Antonino sarà portata in spalla dei migranti". Una vera e propria fake news postata su Facebook scatena il web e suscita nuovamente commenti razzisti. Sorrento si avvicina alla festa patronale del prossimo 14 febbraio e un blog- locale satirico lancia nel magma social una bufala che in tanti hanno preso per notizia vera. Tanto da mostrarsi indignati, anche nei confronti della Curia. A poco è bastato il tentativo di qualcuno che ha tentato di chiarire che si trattava di una notizia satirica fasulla. Nulla da fare: nelle maglie della bufala ci sono finiti fior fior di professionisti, laureati, anche ex amministratori comunali. Tutti contrari all'ipotesi di vedere qualche extracomunitario sotto la statua del patrono di Sorrento. Nell'era in cui su Facebook ci si diverte a inquinare l'informazione con bufale inventate di sana pianta anche Sant'Antonino diventa l'occasione per dimostrare quanto sia ormai inestirpabile il cancro della rete. Basta pochissimo per avviare un processo "mediatico", che di culturale ha poco o nulla, per dare sfogo a post da censura. Tutto parte ieri quando un blog satirico locale "spara" in apertura del portale la notizia "choc" per il 14 febbraio: "Splendida iniziativa di integrazione razziale e religiosa in occasione delle celebrazioni del 14 febbraio a Sorrento - si legge nell'articolo fake -.
 
Come atto simbolico di benvenuto e integrazione, la statua raffigurante il Santo patrono della città verrà portato in spalla da un gruppo di migranti siriani, magrebini e della Repubblica democratica del Maomao, che verranno alloggiati in uno dei centri accoglienza la cui apertura è prevista a breve in paese. Una iniziativa lodevole, che speriamo verrà copiata anche dai comuni limitrofi in occasione di San Michele, Sant'Agnello e San Cataldo". Apriti cielo. Ovviamente quasi nessuno ha letto con attenzione il testo. In tanti, anzi, in troppi si sono limitati al titolo. Nella bufala si fa riferimento in chiave ironica (ma non troppo" allo Stato del "Maomao". Che ovviamente non esiste. Così come non esiste alcun centro di accoglienza aperto ai migranti nonostante il mese scorso la Prefettura di Napoli abbia invitato i Comuni, a cominciare da Sorrento, ad adoperarsi per l'accoglienza dei rifugiati politici. Il blog autore della fake news, già in passato, aveva rilanciato la notizia della distribuzione gratuita di fritture di pesce a Villa Fondi agli elettori del Sì al referendum costituzionale dello scorso 4 dicembre. Un chiaro riferimento alla frase famosa proferita dal governatore Vincenzo De Luca durante un incontro con i sindaci della provincia.

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