Traffico: come uscire dal tunnel?

Autocisterna in transito per il centro di Vico Equense
La galleria di Seiano accresce i problemi. L’Anas rigetta l'ipotesi di riaprire l’imbocco dello Scrajo  

Vico Equense - La maggioranza, ieri sera, si è riunita per discutere e cercare di arrivare a una sintesi sui provvedimenti da adottare in materia di viabilità e traffico, in vista dell’arrivo della bella stagione. Il nodo centrale della discussione è stato il tunnel di Seiano - Pozzano. Progettato nel lontano 1979, aperto nel 2014 dopo 35 anni di attesa, tra cantieri aperti e chiusi più volte e un centinaio di milioni di euro spesi, la galleria s’innesta su quella già esistente di Seiano, inaugurata negli anni Ottanta, formando un'unica galleria lunga 5 km, una tra le più lunghe d'Italia. Secondo le attese dell'epoca, avrebbe consentito di arrivare da Castellammare a Seiano in pochi minuti e raggiungere le località della costiera, saltando il centro abitato di Vico Equense. Questo sogno, però, è andato in frantumi con la constatazione che il tunnel si sta dimostrando sempre più la soluzione peggiore ai problemi che avrebbe dovuto risolvere. A cosa siano serviti tanti milioni di euro se l’unico risultato è di non aver risolto il problema? Possibile che chi progetta non si renda conto di quello che vedono tutti? Quali vantaggi ne abbiamo tratto? Il punto è che i disagi apportati sono in primo luogo del comune di Vico Equense, che finisce con uno sbocco a imbuto, formando un tappo all'incrocio con via Murrano. La criticità della galleria ha ricadute sul centro abitato di Vico Equense, dove la situazione del traffico, con
conseguente inquinamento acustico e ambientale, è peggiorata.


Il Sindaco Andrea Buonocore ha inviato una lettera al Prefetto di Napoli, chiedendo un faccia a faccia per concordare un percorso che possa portare a soddisfare le esigenze di difesa della salute dei vicani. “Un’altra estate come quella trascorsa non possiamo permettercela”, ha sottolineato più volte il Primo cittadino. Il peggioramento è dovuto al transito delle automobili di chi sceglie di attraversare Vico piuttosto che rimanere fermo sotto la galleria e di quello obbligato di automezzi pesanti e di quelli che trasportano materiali infiammabili, non autorizzati a percorrere la lunga galleria, che ha portato il sindaco e i vicani a protestare. La proposta, che l’Anas non prende in considerazione, fatta dall'ingegnere Lorenzo Domenichini consulente del Comune di Vico Equense e membro della quinta sezione del consiglio superiore dei lavori pubblici è quella di riattivare l'imbocco dello Scrajo, per offrire un'ulteriore valvola di sfogo al traffico della galleria Santa Maria di Pozzano. Data l'organizzazione della sede stradale esistente, ciò è fattibile con sole opere di segnaletica verticale e orizzontale. Quel troncone lasciato monco del vecchio percorso potrebbe riprendere vita. L'ingegnere sviscera anche il come "visto che la direzione di traffico per la quale verrebbe riattivato l'imbocco di Scrajo è solo quella Pozzano - Sorrento, è possibile far entrare in galleria il traffico facendogli percorrere la corsia di sinistra". Insomma, il vecchio percorso che portava fuori dalla penisola verrebbe riutilizzato per tornare a casa. Resterebbero solo alcuni piccoli accorgimenti da apportare in galleria "occorrerà adeguare la segnaletica orizzontale, i delineatori di corsia e l'illuminazione", conclude Domenichini, "per poter schermare ulteriormente la luce proveniente dall'imbocco di Scrajo occorre realizzare, in galleria, in corrispondenza della sezione di diramazione del ramo per Scrajo, un ulteriore paramento verticale". A questa ipotesi l’Anas sembra fare orecchie da mercante…

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