Pd, la provincia è di Renzi fallisce il «golpe» di Cuomo

Ciro Bonajuto
In costiera e a Ischia turisti in fila con i residenti 

Fonte: Il Mattino

Da Castellammare a Giugliano, da Ischia a Casalnuovo, da Torre Annunziata a Saviano, in tutta la provincia insomma, le operazioni di voto per le primarie pd si sono svolte in un clima di assoluta serenità. Nessuna tensione ne sospetti di brogli, in linea con quanto accaduto nel resto d'Italia. L'unica nota è di colore: la notevole presenza nelle località turistiche di elettori non residenti. Muniti di documento d'identità e stampante della prenotazione, in tana si sono messi in fila a Ischia, Sorrento e Vico Equense come si sarebbero messi in attesa di un caffè al bar. Alla fine, risultati scontati un po' dovunque. Risultati che confermano cioè la consistenza nei rispettivi territori del peso dei cosiddetti «capibastone», i signori delle tessere referenti da una parte dei leader nazionali e dall'altra degli amministratori locali. Area flegrea. Pozzuoli renziana, come quasi tutto il restante collegio. Ad eccezione di Quarto che sceglie Emiliano. Sorridono il sindaco puteolano Vincenzo Figliolia capolista per «con Matteo Renzi Avanti, insieme», e Antonio Granato, ex consigliere comunale quartese, a capo di «Noi con Emiliano»: vincono i gruppi politici radicati sul territorio. Affluenza in decrescita di circa il 50 per cento. A Pozzuoli, con un'amministrazione guidata attualmente dal Pd, sono andate al volo 1074 persone. Renzi è stato votato dal 79,60% degli elettori, Orlando dal 16,67% (nonostante in lista la presenza di un candidato locale, Antonio Damiano) ed Emiliano dal 3,63%: dati che confermano la maggioranza di Figliolia. A Quarto, fortino a Cinque Stelle, sono 414 gli elettori.
 
Di questi 408 i voti validi. Stravince Emiliano con 217 voti, il 53 per cento delle preferenze totali; Orlando si ferma al 7 per cento e Renzi è ultimo. A Bacoli sono andate a votare 707 persone: 411voti per Renzi, 256 Orlando e 38 Emiliano. Sono 181gli elettori di Monte di Procida, con 144 preferenze per Renzi, 17 per Orlando e 19 Emiliano. A Marano 371 votanti: 310 preferenze renziane, 33 a Emiliano e 28 a Orlando. Area vesuviana sud. Nessuna sorpresa nel collegio di Boscoreale, Boscotrecase, Torre Annunziata e Trecase, dove Renzi ha incassato 1.497 voti su un totale di 1.822, superando l’82 per cento delle preferenze, contro l’11 per cento di Andrea Orlando (con 212 voti) e il 5 per cento di Michele Emiliano (fermo a 104 simpatizzanti). Una vittoria dal sapore scontato nel comprensorio, dove è incontrastato il dominio del capogruppo regionale Dem Mario Casillo, per tutto il giorno presente al seggio della sua città (Boscoreale) dove l'ex premier ha raggiunto la percentuale più alta rispetto agli altri tre comuni, oltre il 92 per cento di consensi Nel comune oplontino, invece, nonostante Renzi abbia superato facilmente gli avversari, diversi militanti e votanti hanno strizzato l'occhio ad Orlando, che ha superato il 20 per cento. Un risultato che non modifica gli assetti ma testimonia la presenza di una parte più a sinistra. Castellammare. La città delle acque si conferma un fortino dei renziani, ma è exploit per Michele Emiliano, sostenuto dall'area riformista dei dem guidata dai fratelli Nello e Rosario Cuomo e l'ex assessore Michele Sanzone, che incassa 449 voti e il 33% delle preferenze. Sono stati in 1353 a recarsi al seggio allestito per le primarie del Pd al Palazzetto del mare di via Bonito. Ben 800 le preferenze per l'ex premier (60%) sostenuto in città da tutti i consiglieri comunali del Pd insieme al sindaco Antonio Pannullo e a metà della sua squadra di assessori. A portare acqua al mulino di Renzi anche l'ex consigliere Rodolfo Ostrifate e gli ex assessori Alessio D'Auria e Nicola Corrado. Quest'ultimo, collocato al quinto posto della lista, è riuscito ad entrare nell'Assemblea nazionale. Le briciole per il ministro della Giustizia Andrea Orlando che ha ricevu-to solo 104 preferenze (7%). Area vesuviana nord Con una partecipazione record in Italia, oltre 5000 votanti, la città degli Scavi si conferma patria del renzismo. Un'affluenza massiccia che ha consegnato 1'83% dei voti a Matteo Renzi, mentre Orlando si ferma al 14% ed Emiliano strappaappenaun3%. Una partecipazione «al di là di ogni attesa - ha detto il sindaco, Ciro Buonajuto un segnale preciso per il futuro del partito e del Paese». Buonajuto, da capolista per la mozione Renzi alle primarie democrat nel collegio numero 9, conquista il suo scranno in assemblea nazionale; inoltre vince in casa propria dove i dissidenti che non accettarono la sua candidatura nel 2015, uscendo dal partito, sostenevano la mozione di Andrea Orlando. Colpo di scena a Portici, dove su 497 votanti 289 voti sono andati a Matteo Renzi, 150 voti a Orlando e 50 a Emiliano. A vigilare sulle operazioni la deputata Pd Valeria Valente, unica parlamentare in Campania presente su un seggio come garante. Non a caso. Un nome dipeso nella roccaforte di Enzo Cuomo, senatore Pd ed exsindaco della città della Reggia, oggi nuovamente candidato per le elezioni di primavera. __ Cuomo, un tempo tra i fedelissimi di Renzi in provincia di Napoli, stavolta sosteneneva la mozione del ministro della Giustizia. Ma la vera partita qui si giocherà l'11 giugno. (servizi di Raffaele Cava, Antonio Cimmino, Elisabetta Froncillo, Raffaele Perrotta)

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