Quanta gente ancora ci crede?


Testo di Paolo Sensini


Ammesso che la versione degli attentati islamisti sia quella narrata coralmente dai media mainstream, sulla quale è più che lecito dubitare visto il gran numero di stranezze ormai sotto gli occhi di tutti, non ultima quella delle carte d'identità sempre
"dimenticate" sul posto dai killer, come si può sorvolare sul fatto che una situazione del genere è vissuta quotidianamente in Siria e Iraq da anni e anni? Ora, a parti invertite, tutto il caravanserraglio politico-istituzionale simula indignazione e sorpresa per quanto accaduto. Strano, perché i presunti "terroristi" che hanno gettato lo scompiglio in Francia, Inghilterra, Belgio, Germania e tra un po' anche in Italia, come già ci stanno raccontando le autorità di polizia, sono quegli stessi "ribelli" sostenuti in ogni modo in Libia e Siria dai vari Sarkozy-Hollande-Cameroon-Merkel-Obama-Netanyahu-Napolitano-Monti-Letta-Renzi-Gentiloni... E qualche anima bella ha ancora il coraggio di venire a parlare di semplice "irresponsabilita"? Suvvia, signori, sveglia!

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