Testo di Donato Italico
Fateci caso: le persone che credono con faciloneria a qualunque ca**ata sono tutte profondamente religiose. Tutti coloro che credono nell'oroscopo, nel futuro visibile nelle carte o nei fondi del caffè, nel destino, nella reincarnazione, nei complotti di qualunque genere, negli alieni - o negli spiriti - che vivono tra noi, nello yeti, nei profeti e nelle profezie, nella memoria dell'acqua, nelle scie chimiche e in tante altre cose assurde e inverosimili, hanno un tratto comune: sono state educate con le tecniche dell'indottrinamento religioso. Sono tecniche semplici ed efficaci, il cui successo è garantito dal rapporto di fiducia e di obbedienza che si instaura necessariamente tra le menti più permeabili, quelle dei bambini, e gli adulti che li circondano: convinci un bambino che credere in qualcosa senza prove e senza fare domande è un merito che verrà ricompensato e avrai un adulto incline a credere a qualsiasi cosa senza chiedere troppe spiegazioni. Docile, remissivo e persuadibile ai limiti del plagiabile. Nei casi più riusciti, il meccanismo si autoalimenta: quanto più sarà inverosimile e misterioso il corpus credendi, tanto più meritevole ed eletto si sentirà il destinatario della rivelazione, e tenderà a diventare egli stesso veicolo di fede.