TEATRO DELLE ARTI - STAGIONE 2016_17
Sull’amore e altri demoni
Inaugurazione venerdì 28 ottobre – ore 21 - biglietti 15/13/10 euro
Teatro delle Arti - via G. Matteotti 5/8 - Lastra a Signa (Firenze)
MARIA CASSI
ATTENTE AL LUPO
da Adamo ed Eva a Maria Cassi
Maria Cassi, Giobbe Covatta, Enzo Moscato, Glauco Mauri, Scimone Sframeli, Bobo Rondelli… Solo alcuni protagonisti della stagione 2016/2017 del Teatro delle Arti di Lastra a Signa (Firenze), punto d’incontro tra prosa, danza, musica, cinema e occasioni formative.
Intitolata Sull'amore e altri demoni sarà “Una stagione dedicata all'amore, alla sua forza, alla sua assenza, alle sue deformazioni, alla sua necessità – spiega il direttore del Teatro delle Arti, Gianfranco Pedullà - storie nate dall'amore e dal disamore, storie antiche o storie moderne sempre pensando al domani, aprendo orizzonti possibili che solo i forti sentimenti riescono a creare”.
Un fecondo intreccio fra tradizione, innovazione, drammaturgie contemporanee, classici e contaminazione dei linguaggi scenici che si dipana attraverso 17 spettacoli, da ottobre a maggio.
Tra questi, due produzioni originali della Compagnia Teatro Popolare d'Arte: il secondo episodio di “Dopo Salò” a firma di Massimo Sgorbani e “Mare Mosso” di Manuela Critelli, entrambi diretti da Gianfranco Pedullà.
Confermati quindi il progetto Resi_dance dedicato alla danza contemporanea e diretto dalla Compagnia Simona Bucci, le attività di formazione della Scuola Popolare e del Laboratorio di Arti Sceniche, il laboratorio/progetto Reading Poesia Performance a cura di Rosaria Lo Russo e la rassegna Scenaperta dedicata ai nuovi nomi della scena fiorentina.
Tra le novità, ben cinque formule di abbonamento, per tutti i gusti e tutte le tasche.
INAUGURAZIONE - MARIA CASSI, ATTENTE AL LUPO - Inaugura venerdì 28 ottobre (ore 21 – biglietti 15/13/10 euro) Maria Cassi con lo spettacolo “Attente al lupo”. L’attrice toscana trae ispirazione dalla Bibbia, Eva e Adamo, Noè, i muratori intenti a costruire la Torre di Babele… Per porre l’accento sulle differenze che ci sono tra l’universo femminile e quello maschile: mariti che perdono le chiavi, che non trovano calzini nel cassetto dei calzini, e mogli che come delle circensi, si muovono abilmente nel “circo della vita”.
In scena Maria Cassi è uomo e donna, Adamo ed Eva, personaggio remoto e contemporaneo, giovane e vecchio. Si ride tanto - come sempre negli spettacoli di Maria - con delicatezza, in maniera alle volte surreale, sempre poetica. La musica cantata, da Dalla a Paolo Conte agli standard americani diventa una punteggiatura alta di tutto lo spettacolo. Marco Poggiolesi in scena alla chitarra, è protagonista di una partitura che pervade lo spettacolo in maniera capillare.
Per chi lo desidera, dalle 20, c’è l’Aperitivo Teatrale, in collaborazione con Caffè La Posta (buffet e drink 6 euro, graditissima la prenotazione, tel. 055 8720058 - 331 9002510), mentre alle 19,30 nel foyer del teatro si inaugura la mostra “Humankind” dell’artista toscana Dalila Chessa.
PROSSIMI APPUNTAMENTI – La stagione del Teatro delle Arti continua venerdì 11 novembre con “Ciampi ve lo faccio vedere io”, spettacolo/concerto in cui Bobo Rondelli rende omaggio a un altro illustre livornese, il poeta/cantautore Piero Ciampi.
Dedicato a William Shakespare il primo appuntamento con la danza, venerdì 18 novembre: sul palco “Otello” di Opus Ballet e “Il cuore altrove” di Catalyst. Si prosegue sabato 26 novembre (ore 18) con “Me-Moire” della coreografa giapponese Yumiko Yoshioka, coproduzione Compagnia Simona Bucci.
Opera incompiuta di Luigi Pirandello “I giganti della montagna” va in scena venerdì 2 dicembre nell’adattamento dell’Opera Nazionale Combattenti, quell’”Atto III” con cui la compagnia porta a termine il testo.
Da venerdì 9 a giovedì 15 dicembre, prima nazionale del secondo episodio di “Dopo Salò”, la trilogia scritta da Massimo Sgorbani e diretta da Gianfranco Pedullà: ritratto poetico dell’Italia degli anni Sessanta, dal boom economico al consumismo, da Carosello al terrorismo.
La seconda parte della stagione prende il via venerdì 13 gennaio con “Stelle del Varietà”, commedia brillante a zonzo tra primo e secondo dopoguerra, sulle note di “Sulla carrozzella", "Vecchia Roma", "Ma le gambe" e altri amarcord musicali, di e con Sandro Querci.
Con “La divina commediola” Giobbe Covatta ci conduce venerdì 20 gennaio tra i gironi infernali di tal Ciro Alighieri: versione apocrifa dell’arcinota Commedia in cui l’inferno diventa luogo di detenzione non per i peccatori ma per le loro vittime e in particolare per i bambini. Come nel registro del comico napoletano, i contenuti spassosi si intrecciano a temi seri e drammatici.
Nel programma di danza 2017 spiccano la nuova produzione “Gli Orbi” della Compagnia Abbondanza Bertoni e la prima nazionale di “Piaf”, di e con Angela Degennaro, rispettivamente venerdì 27 gennaio e venerdì 17 febbraio. E ancora: venerdì 3 marzo la Compagnia DNA in “L'amore ha i tempi dei Playmobil” e un laboratorio residenziale che porterà sul palco i partecipanti; venerdì 7 aprile il “Focus giovani coreografi” che coinvolge Sosta Palmizi, Ersilia Danza e Compagnia Simona Bucci; sabato 6 maggio (ore 18) la UCSB Dance Company, diretta da Delila Moseley.
Non mancano proposte di compagnie emergenti: premio In-Box 2015, venerdì 3 febbraio approda al Teatro delle Arti “L’insonne” della Compagnia LAB 121, liberamente tratto da “Ieri” di Agota Kristof. Data da definire - tra febbraio e marzo - ma certa la messa in scena di “Groppi d’amore nella scuraglia” di Tiziano Scarpa, con Emanuele Arrigazzi.
Venerdì 10 marzo spazio alla classica insieme all’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, istituzione formativa che ospita artisti proveniente da ben nove Paesi.
Venerdì 17 marzo prima toscana per “Amore” dell’ormai lanciatissima Compagnia Scimone Sframeli: il duo prosegue il proprio percorso drammaturgico ai bordi dell'umanità, all'interno di non luoghi, dove i personaggi non hanno nome e sono “tutti vecchietti”.
E grande è l’attesa per il ritorno di Enzo Moscato, attore, regista, autore, tra i massimi esegeti e interpreti della napoletanità: dedicato alla memoria del giovane drammaturgo Annibale Ruccello il suo “Compleanno”, venerdì 24 marzo al Teatro delle Arti.
La stagione di prosa si chiude martedì 11 aprile con altri due formidabili attori: Glauco Mauri e Roberto Sturno che ci riportano a Shakespeare con una rivisitazione dei suoi brani più celebri ne “Il canto dell'usignolo”.
CREDITS – La stagione 2016/2017 del Teatro delle Arti è organizzata con Comune di Lastra a Signa e Compagnia Simona Bucci, con il sostegno di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Coop Unicoop Firenze.
UNA STAGIONE NEL SEGNO DELL’AMORE (intervento del direttore, Gianfranco Pedullà) - Questa stagione è dedicata all'amore, alla sua forza, alla sua assenza, alle sue deformazioni, alla sua necessità. Attraverserà, con i linguaggi delle arti (teatro, danza e musica) storie nate dall'amore e dal disamore, storie antiche o storie moderne, sempre pensando al domani, aprendo orizzonti possibili che solo i forti sentimenti riescono a creare.
Conferme e cambiamenti. Confermiamo l'intenso rapporto instaurato con il territorio di Lastra a Signa e i suoi cittadini, grazie soprattutto all’attenzione dell’Amministrazione Comunale, ma anche delle associazioni, degli enti, delle tante persone che si occupano di cultura e che hanno aderito alle nostre proposte.
Confermiamo anche la visione del Teatro delle Arti come progetto di eccellenza all'interno del sistema delle residenze teatrali promosso dalla Regione Toscana.
Cambiamenti. Aumenta il numero degli spettacoli. E ad aggiungersi sono soprattutto proposte di qualità, in un solco dove scorrono tradizione e innovazione, drammaturgie contemporanee, classici e contaminazione dei linguaggi scenici.
Teatro, musica e danza sono le linee guida. In campo musicale sono state avviate collaborazioni con istituzioni prestigiose quali il Maggio Musicale Fiorentino, oltre che con professionalità importanti del territorio. Teatro delle Arti si conferma punto di riferimento per platee diverse. Da qui la proposta di abbonamenti e mini-abbonamenti per ogni esigenza.
Gianfranco Pedullà
UN TEATRO LEGATO AL TERRITORIO - (intervento dell’assessore alla Cultura del Comune di Lastra a Signa, Stefano Calistri) - Siamo alla settima stagione del Teatro delle Arti, un teatro fortemente voluto e sostenuto da questa amministrazione e che nel corso di questi anni ha rafforzato le relazioni con i cittadini, con le associazioni locali e con le istituzioni culturali di Lastra a Signa. La nuova stagione presenta una grande ricchezza di linguaggi, spaziando dalla prosa alla musica classica e contemporanea, e con elementi di legame stretto con il nostro territorio, grazie alla collaborazione con la Biblioteca comunale e con figure importanti come il musicista Rodolfo Alessandrini e il melomane Silvano Sanesi e per finire con Villa Caruso.Stefano Calistri
INFO_Teatro delle Arti - Lastra a Signa
STAGIONE TEATRALE 2016 | 2017
Sull’amore e altri demoni
Inizio spettacoli ore 21 (salvo diversa indicazione)
Dalle 20 Aperitivo Teatrale (buffet + drink 6 euro, prenotazione consigliata)
Biglietti
Intero 15 euro, ridotto 13 euro (over 65, under 26, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso), ridotto 10 euro (under 21)
Abbonamenti
MASTER 13 spettacoli + 18 novembre SERATA SHAKESPEARE in omaggio (Othello di Opus Ballet e Il cuore altrove di Catalyst): intero 140 euro; ridotto 130 euro
MEDIUM 10 spettacoli (4 definiti + 6 a scelta)
MEDIUM 1_ definiti: 1) I giganti della montagna 2) Salò secondo episodio 3) Gli Orbi 4) Amore + 6 a scelta
MEDIUM 2_definiti: 1) Salò secondo episodio 2) L’insonne 3) Piaf /Groppi d’amore nella scuraglia 4) Compleanno + 6 a scelta; intero 120 euro, ridotto 110 euro
LIGHT 5 spettacoli (2 definiti + 3 a scelta) definiti: 1) Salò secondo episodio 2) L’insonne; 60 euro
SPECIALE GIOVANI UNDER 26
13 spettacoli + 18 novembre SERATA SHAKESPEARE in omaggio (Othello di Opus Ballet e Il cuore altrove di Catalyst): 50 euro 6 spettacoli (2 definiti + 4 a scelta) definiti: 1) Salò secondo episodio 2) L’insonne + 4 scelta; 100 euro
Info e prevendite
Teatro delle Arti - viale Matteotti 5/8, Lastra a Signa (FI)
tel. 055 8720058 - 331 9002510
teatrodellearti.lastraasigna.fi@gmail.com - promozione@tparte.it - www.tparte.it
Prevendite on line www.boxol.it e nei punti vendita del circuito boxoffice
Orari biglietteria teatro: martedì 10-13, mercoledì e venerdì 17-20
La biglietteria sarà aperta inoltre in tutte le serate di spettacolo e di proiezione film
Ufficio stampa
Marco Mannucci, cell 347.7985172
mannucci@dada.it
TEATRO DELLE ARTI Lastra a Signa
PROGRAMMA STAGIONE 2016 | 2017
Sull’amore e altri demoni
(* spettacoli fuori abbonamento)
Venerdì 28 ottobre – ore 21
MARIA CASSI
ATTENTE AL LUPO
da Adamo ed Eva a Maria Cassi
“Attente al lupo” è incentrato sulle differenze che ci sono tra gli uomini e le donne anche raccontati ispirandosi alla Bibbia .
Dalla Creazione, passando da Noè, Maria Cassi parla di uomini e di donne, di lingue e di animali, regalandoci la sua lettura sul nostro umano vivere.
In scena Maria Cassi è uomo e donna, Adamo ed Eva, personaggio remoto e contemporaneo, giovane e vecchio. Si ride tanto - come sempre negli spettacoli di Maria - con delicatezza, in maniera alle volte surreale, sempre poetica. La musica cantata, da Dalla a Paolo Conte agli standard americani diventa una punteggiatura alta di tutto lo spettacolo. Marco Poggiolesi in scena alla chitarra, è protagonista di una partitura che pervaderà lo spettacolo in maniera capillare.
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Venerdì 11 novembre – ore 21
BOBO RONDELLI
PIERO CIAMPI VE LO FACCIO VEDERE IO
Reduce dall’acclamato ultimo disco “Come i carnevali”, uscito a Marzo 2015, il cantautore labronico Bobo Rondelli, artista instancabile e prolifico, dedica un intero spettacolo all'illustre concittadino Piero Ciampi, artefice di capolavori negli anni '70 che hanno reinventato la nostra musica d’autore e che lo hanno reso poeta immortale.
Uno show scarno e minimale quello di Bobo, un tavolino, un bicchiere di vino e poche luci, accompagnato dagli amici Fabio Marchiori alle tastiere e Filippo Ceccarini alla tromba, con l'unico scopo di enfatizzare al massimo la musica e il genio maledetto di Ciampi.
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Venerdì 18 novembre – ore 21
DEDICATO A WILLIAM SHAKESPARE
Otello di Opus Ballet + Il cuore altrove di Catalyst
COMPRESO IN ABBONAMENTO MASTER
o acquistabile singolarmente
Compagnia Opus Ballet
OTELLO
coreografie e regia Arianna Benedetti
direzione artistica Rosanna Brocanello
con il sostegno di Regione Toscana
Passato e presente si intrecciano, vibrano e ci rimandano dai versi di Shakespeare ai giorni nostri, nella più cruda e drammatica attualità: Otello e Desdemona, certo non il primo “femminicidio” della storia, ma forse quello più famoso. La gelosia, il possesso che diventa patologia e fa sì che gli uomini si arroghino il diritto di punire con la morte le loro donne, le loro vittime.
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*Sabato 26 novembre 2016 - ore 18
Yumiko Yoshioka
ME-MOIRE
coreografia Yumiko Yoshioka
regia e ideazione Camilla Giani
coproduzione Compagnia Simona Bucci
con il sostegno di Mibact, dip. dello spettacolo dal vivo; Regione Toscana
Quando un ricordo riaffiora alla mente ritorna con un vestito leggermente diverso, un dettaglio nuovo, un colore più acceso, creando una moltitudine di immagini emotive che ci accompagnano, che aumentano con il passare del tempo, affollando il presente e il futuro. Memoria o illusione?
Tre figure collocate fuori dal tempo creano e vivono queste immagini in mutamento danzando tra universale e particolare. Fuse in un susseguirsi fluido di corpi e forme disegnano luoghi conosciuti e paesaggi primordiali.
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Venerdì 2 dicembre - ore 21
OPERA NAZIONALE COMBATTENTI/Compagnia Principio attivo
I GIGANTI DELLA MONTAGNA atto III
da Luigi Pirandello
con: LeoneMarco Bartolo, Dario Cadei, Carla Guido, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti, Giuseppe Semeraro
drammaturgia: Valentina Diana
regia: Giuseppe Semeraro
bande sonore e musiche: Leone Marco Bartolo
produzione: Principio Attivo Teatro
Ci siamo presi la libertà di prendere un testo classico come I giganti della montagna e riscriverne la parte incompiuta. Siamo partiti dalle parole di Pirandello agonizzante mentre descrive a suo figlio la parte finale del dramma e a queste parole ci siamo attenuti in maniera fedele. Se nel teatro Pirandelliano spesso assistiamo alle vicende di personaggi che reclamano un ruolo all'interno di un dramma teatrale, qui è invece un'intera compagnia, Opera Nazionale Combattenti, che chiede e si prende con forza un ruolo nel teatro stesso occupandolo e mettendo in scena l'ultimo atto de I Giganti della montagna. Ispirato all'ultimo atto, mai ultimato, dei Giganti della montagna, lo spettacolo ne diventa un naturale prolungamento. Questo gioco drammaturgico da un lato rispetta fedelmente le ultime volontà di Pirandello, riguardo all'opera, dall'altro ci permette di cogliere e rilanciare con grande libertà, suggestioni e domande necessarie allora come oggi.
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Da venerdì 9 a giovedì 15 dicembre
Teatro popolare d’arte
DOPO SALO' secondo episodio
PRIMA NAZIONALE
di Massimo Sgorbani
Regia Gianfranco Pedullà
Dopo il successo di ARCITALIANI - dove si raccontava l'uscita incerta dell'Italia dal fascismo e l'avvio di una debole democrazia - il secondo episodio della Trilogia DOPO SALO' (scritta da Massimo Sgorbani e diretta da Gianfranco Pedullà) si concentrerà sull'Italia degli anni Sessanta:il boom economico e la televisione, il Carosello e l'avvio del consumismo, il benessere e le tante contraddizioni del Paese.
Ancora uno stile corale, fra dialoghi. monologhi surreali e canti di un popolo che danza il suo twist sul bordo diun cratere che presto esploderà (già nel1969) nella strage di Piazza Fontana a Milano
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Venerdì 13 gennaio 2017 – ore 21
STELLE DEL VARIETA'
A zonzo tra il primo ed il secondo dopo guerra con musica e risate.
Di e con Sandro Querci
e con Serena Carradori, Francesca Nerozzi, Elena Talenti
Regia Sandro Querci
Le stelle si sa, brillano, sono astri come il nostro sole; molte di esse sono cadenti. Nel varietà, a cavallo tra il primo ed il secondo dopo guerra, tante ne sono cadute; ma tante brillano ancora. Come le "mie stelle del varietà" che da ieri risplendono oggi immutate in splendore. Ed è appunto da ieri, dal passato che inizierà il nostro struscio attraverso le radici anche della nostra toscanità; radici proprie di noi che sappiamo intenderci anche senza dire, tuttavia temi universali, mai banali, mai retorici, sempre nuovi, vividi e vivi.
Scaletta imperdibile che prevede monologhi e sketch esilaranti, nondimeno canzoni intramontabili come "Sulla carrozzella", "Vecchia Roma", "Ma le gambe", "Love in Portofino" e tante altre. Una scenografia essenziale fatta da "bauli di ricordi" e lustrini.
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Venerdì 20 gennaio 2017 – ore 21
GIOBBE COVATTA
LA DIVINIA COMMEDIOLA
Reading de L’Inferno tratto dalla Divina Commedia
di Ciro Alighieri
Tanti illustri personaggi hanno letto e commentato la Divina Commedia del grande Dante Alighieri.
Giobbe Covatta ha recentemente reperito in una discarica il manoscritto di una versione “apocrifa” della Commedia scritta da tal Ciro Alighieri. Purtroppo è stato reperito solo l'inferno e non in versione completa.
Si nota poi come il poeta abbia immaginato l'inferno come luogo di eterna detenzione non per i peccatori ma per le loro vittime! E non poteva trovare diversa soluzione in quanto le vittime sono i bambini ovvero i più deboli, coloro che non hanno ancora cognizione dei loro diritti e non hanno possibilità di difendersi. Giobbe Covatta ci presenta la sua personale versione della Divina Commedia totalmente dedicata ai diritti dei minori.
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Venerdì 27 gennaio 2017 – ore 21
ABBONDANZA BERTONI
GLI ORBI
di MICHELE ABBONDANZA e ANTONELLA BERTONI
collaborazione alla creazione DANIO MANFREDINI
produzione COMPAGNIA ABBONDANZA/BERTONI
coproduzione ORIZZONTI FESTIVAL FONDAZIONE
con il sostegno di MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – SERVIZIO ATTIVITA’ CULTURALI COMUNE DI ROVERETO - ASSESSORATO ALLA CULTURA REGIONE AUTONOMA TRENTINO ALTO ADIGE
Orbi perché non ci vediamo più. Mancanti, assenti, privi. Orbi di pace, di onore e “di tanto spiro” di manzoniana memoria. Maschere acustiche e fisiche impastate di un’umanità che trasuda amore e tenerezza ma che si passa il testimone del vizio fino a diventare caricatura del dolore e del piacere. Esseri ciechi che irridono, smorfieggiano, danzano, aspettano il loro turno e si alternano nella fame di relazione. Così impudichi, sfacciati e s-corpati da esporsi pubblicamente alla gogna della vergogna di chi non vede con gli occhi e con il cuore.
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Venerdì 3 febbraio 2017 – ore 21
Compagnia LAB 121
L'INSONNE
di Agota Kristof
liberamente tratto da Ieri di Agota Kristof
regia Claudio Autelli
co-produzione CRT Milano e LAB121
spettacolo vincitore In-Box 2015
selezione Visionari Kilowatt Festival 2015
“Una coppia di fratelli. La figura archetipica dell'autrice.
Figura ricorrente, microscopico nucleo di famiglia da conservare o recuperare, o ancora almeno da immaginare.
Sono loro a visitare la stanza dell'autrice, accompagnandone i pensieri e guidando la sua immaginazione nel comporre questa “storia d'amore impossibile”.
Sandor aspetta l'arrivo di una donna Line che appartiene al suo passato.
Un giorno lei arriva e la sua vita non sarà più la stessa.
Quello che avviene in questa composizione è un dialogo tra queste figure di fratelli e la loro autrice, loro prestano il loro corpo e la loro voce all'evocazione delle figure emerse dalla memoria dell'autrice, in un continuo salto tra rappresentazione e pensiero dell'anima che sta concependo questo mondo.
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Venerdì 17 febbraio 2017
Doppio spettacolo
Compagnia Simona Bucci
PIAF
la vicenda artistica e umana di Edith Piaf
di e con Angela Degennaro
regia Gianna Deidda
al pianoforte Edoardo Vilella
produzione Compagnia Simona Bucci
con il sostegno di MiBact, dip. Spettacolo dal vivo; Regione Toscana
Liberamente ispirato a Au bal de la Chance.
In scena la vicenda artistica e umana di Edith Piaf, raccontata in prima persona da una danzatrice. Dalla danza nascono la voce, la parola, il canto, in un unico disegno coreografico sul tappeto sonoro tessuto dalle note del pianoforte. Il personaggio Edith è incarnato in un corpo che non le somiglia, una giovane donna bionda con gli occhi azzurri, che, danzando, conquista i suoi gesti e indossa il suo abito, le sue parole, le sue canzoni.
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Emanuele Arrigazzi
GROPPI D’AMORE NELLA SCURAGLIA
di Tiziano Scarpa
Regia di Emanuele Arrigazzi.
Con Emanuele Arrigazzi
Musiche originali eseguite dal vivo da Andrea Negruzzo
Emanuele Arrigazzi è uno Scatorchio irresistibile. Si immerge nei larghi pantaloni della sua maschilità e la rende umanissima. Travolgente e impetuoso, Emanuele-Scatorchio fa spalancare le risate degli spettatori e le conficca nelle profondità della commozione. Emanuele spesso lascia che sia Scatorchio a recitare, cede a lui il compito di imitare tutti gli altri personaggi: e così il nonno, la vedova Capecchia, il sindaco, il prete, l’amata Sirocchia, il rivale Cicerchio e tutti gli altri, sono impersonati dal protagonista più che dall’attore; hai l’impressione che sia direttamente Scatorchio a presentarteli. In questo modo l’immersione nel racconto è ancora più intensa, il coinvolgimento è potente, e questa storia arriva al pubblico con una forza moltiplicata.
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*Venerdì 3 MARZO 2017 – ore 21
Compagnia DNA
L'AMORE HA I TEMPI DEI PLAYMOBIL
spettacolo e laboratorio residenziale
regia e coreografie Elisa Pagani
musiche originali Giovanni Seminerio
danzano Giancarlo D'Antonio, Chiara Montalbani, Marco Pergallini, Giacomo Quarta, Silvia Rossi
ed i partecipanti al laboratorio residenziale
Due donne che appartengono alla stessa famiglia esplorano il processo di affermazione e accettazione reciproca. Due uomini che si sono scelti, tentano di definire una distanza che possa essere accettabile nella costruzione del loro rapporto. Due coppie cercano sé stesse e la loro realtà nella dimensione dell'inconscio, attraverso la disintegrazione delle molteplici identità, per azzerare nella fisicità di un gesto le divergenze e accogliere la vulnerabilità.
Lo spettacolo sarà anticipato da un laboratorio residenziale condotto dalla compagnia e i partecipanti avranno l'opportunità di prendere parte allo spettacolo.
Venerdì 10 marzo 2017 – ore 21
CONCERTO
Accademia del Maggio Musicale Fiorentino
Opera di Firenze
Tradizione d’opera e giovani talenti, in un incontro tra culture e territorio sono protagonisti del concerto dei Giovani artisti dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, centro internazionale di alta formazione dell’Opera di Firenze. L’Accademia, oramai riferimento nel panorama internazionale, svolge l’importante compito di tramandare e diffondere la grande tradizione operistica italiana attraverso l’avviamento professionale alle arti e ai mestieri del Teatro d’Opera delle nuove generazioni. I giovani artisti, provenienti da nove paesi diversi, sono inseriti nel vivo di un contesto culturale e produttivo prestigioso quale l’Opera di Firenze, Maggio Musicale Fiorentino e avviati alla carriera attraverso la partecipazione a produzioni internazionali.
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Venerdì 17 marzo – ore 21
Compagnia Scimone Sframeli
AMORE
di Spiro Scimone
regia Francesco Sframeli
produzione compagnia Scimone Sframeli
in collaborazione théâtre garonne toulouse
Con Amore la Compagnia Scimone Sframeli prosegue il proprio percorso drammaturgico ai bordi dell'umanità, all'interno di non luoghi, dove i personaggi non hanno nome e sono “tutti vecchietti”.
In scena due coppie: il vecchietto e la vecchietta, il comandante e il pompiere. Quattro figure che si muovono tra le tombe. La scena è, infatti, un cimitero.
Il tempo è sospeso, forse, stanno vivendo l'ultimo giorno della loro vita.
Dialoghi quotidiani e surreali, ritmi serrati che intercettano relazioni, attenzioni e richieste fisiche che celano necessità sul limite tra la verità e la tragedia del quotidiano.
L'Amore è una condizione estrema e, forse, eterna.
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Venerdì 24 marzo 2017 – ore 21
Enzo Moscato
COMPLEANNO
testo e regia: Enzo Moscato
scena e costumi: Tata Barbalato
voce su chitarra: Salvio Moscato
organizzazione: Claudio Affinito
Dedicato alla memoria di Annibale Ruccello, giovane drammaturgo tragicamente scomparso nel 1986, il testo sviluppa il doppio tema incrociato dell’ assenza e del delirio, intesi entrambi come produzioni fantasmatiche fatte di parole, suoni, visioni, gesti, e mirati a colmare il vuoto, l’ inanità dell’ esistenza. O del teatro. Una specie di esercizio quotidiano del dolore, del controllo e di elaborazione della pulsione di morte, senza assumerne, però le condotte autodistruttive, ma sorridendone, talvolta godendone come una festa, un ciclico ricorrere di affinità elettive, di sconvolti, teneri ricordi.
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*Venerdì 7 aprile 2017
FOCUS GIOVANI COREOGRAFI
Daria Menichetti/Sosta Palmizi
Animula (estratto)
di e con Daria Menichetti
Coproduzione: Associazione Sosta Palmizi Con il sostegno di: Aldes (Lucca), Centro per le Arti la Cultura e la Ricerca MACAO (Milano) e Cajka Teatro d’avanguardia popolare (Modena)
“Piccola anima smarrita e soave, compagna e ospite del corpo, ora t'appresti a scendere in luoghi incolori, ardui e spogli, ove non avrai più gli svaghi consueti...” P.AELIUS HADRIANUS
Midori Watanabe/Ersilia Danza
Ersilia danza presenta due estratti delle sua produzioni Butterfly e Il Lago dei Cigni
con Midori Watanabe
coreografie di Laura Corradi
Butterfly Solo
La Butterfly di Laura Corradi si discosta dalla trama originale e con questo assolo le viene dedicato un momento di giusta ribellione.
Swan Solo Con questo assolo abbiamo cercato il significato contemporaneo dell'incantesimo, condizione magica di incantamento in uno stato generalmente non voluto. Quanta parte di mondo oggi è un lago incantato, quante prove bisogna ancora superare per vivere leggeri e ricominciare a volare ?
Michela Paoloni/Compagnia Simona Bucci
Affleurer (studio)
coreografia e ideazione Michela Paoloni
Affiora l'ego di un animale sociale e affiorano i suoi demoni. Ciò che è in superficie ha partecipato a ciò che è nel profondo, porta con sé il notturno, il sommerso e il segreto.
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Martedì 11 aprile 2017 – ore 21
Glauco Mauri Roberto Sturno
SERATA SHAKESPEARE
IL CANTO DELL’USIGNOLO
musiche composte ed eseguite da Giovanni Zappalorto
produzione: Compagnia Mauri Sturno
«Il canto dell’usignolo» è una breve favola di Gotthold Ephraim Lessing. Un pastore, in una triste sera di primavera dice a un usignolo – «Caro usignolo, perché non canti più? Te ne stai muto da tanto tempo. Il tuo canto mi teneva compagnia: era così dolce, mi aiutava nei momenti di tristezza, mi era di tanto aiuto. Perché, caro usignolo, non canti più ?» «Ahimè – rispose l’usignolo – ma non senti come gracidano forte le rane? Fanno tanto tanto chiasso e io ho perso la voglia di cantare. Ma tu non le senti ?» «Certo che le sento – rispose il pastore – ma è il tuo silenzio che mi condanna a sentirle».
Chi ha il dono di «cantare» quindi canti, per non condannarci a sentire il tanto gracidare della banalità e della volgarità che ci circonda. C’è tanto chiasso intorno a noi che abbiamo bisogno che si alzi un canto di poesia e di umanità. Glauco Mauri e Roberto Sturno, accompagnati dalle musiche composte ed eseguite in scena da Giovanni Zappalorto, sono i protagonisti della serata che attraverso la poesia dei brani tratti da: Enrico V, Come vi piace, Riccardo II, Timone d’Atene, Giulio Cesare, I Sonetti, Re Lear, La Tempesta, danno voce alle immortali opere di Shakespeare, «l’usignolo» che con il suo canto ci parla della vita di tutti noi.
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*Sabato 6 maggio 2017 ore 18.00
UC Santa Barbara Dance Company
UCSB Dance Company, diretta da Delila Moseley, è una compagnia di danza contemporanea residente presso l’Università della California - Santa Barbara. Composta da undici giovani danzatori di talento, con un repertorio che spazia tra lavori di coreografi contemporanei emergenti a importantissime ricostruzioni di capolavori della danza moderna, la compagnia offre la possibilità di uno sguardo sulla danza moderna e contemporanea americana.
INFO
Inizio spettacoli ore 21
Dalle 20 Aperitivo Teatrale (buffet + drink 6 euro, prenotazione consigliata)
Biglietti
Intero 15 euro, ridotto 13 euro (over 65, under 26, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso), ridotto 10 (under 21 )
Abbonamenti
MASTER 13 spettacoli + 18 novembre SERATA SHAKESPEARE in omaggio (Othello di Opus Ballet e Il cuore altrove di Catalyst): intero 140 euro; ridotto 130 euro
MEDIUM 10 spettacoli (4 definiti + 6 a scelta)
MEDIUM 1_ definiti: 1) I giganti della montagna 2) Salò secondo episodio 3) Gli Orbi 4) Amore + 6 a scelta
MEDIUM 2_definiti: 1) Salò secondo episodio 2) L’insonne 3) Piaf /Groppi d’amore nella scuraglia 4) Compleanno + 6 a scelta; intero 120 euro, ridotto 110 euro
LIGHT 5 spettacoli (2 definiti + 3 a scelta) definiti: 1) Salò secondo episodio 2) L’insonne; 60 euro
SPECIALE GIOVANI UNDER 26
13 spettacoli + 18 novembre SERATA SHAKESPEARE in omaggio (Othello di Opus Ballet e Il cuore altrove di Catalyst): 50 euro 6 spettacoli (2 definiti + 4 a scelta) definiti: 1) Salò secondo episodio 2) L’insonne + 4 scelta; 100 euro
Info e prevendite
Teatro delle Arti - viale Matteotti 5/8, Lastra a Signa (FI)
tel. 055 8720058 - 331 9002510
teatrodellearti.lastraasigna.fi@gmail.com - promozione@tparte.it - www.tparte.it
Prevendite on line www.boxol.it e nei punti vendita del circuito boxoffice
Orari biglietteria teatro: martedì 10-13, mercoledì e venerdì 17-20
La biglietteria sarà aperta inoltre in tutte le serate di spettacolo e di proiezione film
Sull’amore e altri demoni
Inaugurazione venerdì 28 ottobre – ore 21 - biglietti 15/13/10 euro
Teatro delle Arti - via G. Matteotti 5/8 - Lastra a Signa (Firenze)
MARIA CASSI
ATTENTE AL LUPO
da Adamo ed Eva a Maria Cassi
Maria Cassi, Giobbe Covatta, Enzo Moscato, Glauco Mauri, Scimone Sframeli, Bobo Rondelli… Solo alcuni protagonisti della stagione 2016/2017 del Teatro delle Arti di Lastra a Signa (Firenze), punto d’incontro tra prosa, danza, musica, cinema e occasioni formative.
Intitolata Sull'amore e altri demoni sarà “Una stagione dedicata all'amore, alla sua forza, alla sua assenza, alle sue deformazioni, alla sua necessità – spiega il direttore del Teatro delle Arti, Gianfranco Pedullà - storie nate dall'amore e dal disamore, storie antiche o storie moderne sempre pensando al domani, aprendo orizzonti possibili che solo i forti sentimenti riescono a creare”.
Un fecondo intreccio fra tradizione, innovazione, drammaturgie contemporanee, classici e contaminazione dei linguaggi scenici che si dipana attraverso 17 spettacoli, da ottobre a maggio.
Tra questi, due produzioni originali della Compagnia Teatro Popolare d'Arte: il secondo episodio di “Dopo Salò” a firma di Massimo Sgorbani e “Mare Mosso” di Manuela Critelli, entrambi diretti da Gianfranco Pedullà.
Confermati quindi il progetto Resi_dance dedicato alla danza contemporanea e diretto dalla Compagnia Simona Bucci, le attività di formazione della Scuola Popolare e del Laboratorio di Arti Sceniche, il laboratorio/progetto Reading Poesia Performance a cura di Rosaria Lo Russo e la rassegna Scenaperta dedicata ai nuovi nomi della scena fiorentina.
Tra le novità, ben cinque formule di abbonamento, per tutti i gusti e tutte le tasche.
INAUGURAZIONE - MARIA CASSI, ATTENTE AL LUPO - Inaugura venerdì 28 ottobre (ore 21 – biglietti 15/13/10 euro) Maria Cassi con lo spettacolo “Attente al lupo”. L’attrice toscana trae ispirazione dalla Bibbia, Eva e Adamo, Noè, i muratori intenti a costruire la Torre di Babele… Per porre l’accento sulle differenze che ci sono tra l’universo femminile e quello maschile: mariti che perdono le chiavi, che non trovano calzini nel cassetto dei calzini, e mogli che come delle circensi, si muovono abilmente nel “circo della vita”.
In scena Maria Cassi è uomo e donna, Adamo ed Eva, personaggio remoto e contemporaneo, giovane e vecchio. Si ride tanto - come sempre negli spettacoli di Maria - con delicatezza, in maniera alle volte surreale, sempre poetica. La musica cantata, da Dalla a Paolo Conte agli standard americani diventa una punteggiatura alta di tutto lo spettacolo. Marco Poggiolesi in scena alla chitarra, è protagonista di una partitura che pervade lo spettacolo in maniera capillare.
Per chi lo desidera, dalle 20, c’è l’Aperitivo Teatrale, in collaborazione con Caffè La Posta (buffet e drink 6 euro, graditissima la prenotazione, tel. 055 8720058 - 331 9002510), mentre alle 19,30 nel foyer del teatro si inaugura la mostra “Humankind” dell’artista toscana Dalila Chessa.
PROSSIMI APPUNTAMENTI – La stagione del Teatro delle Arti continua venerdì 11 novembre con “Ciampi ve lo faccio vedere io”, spettacolo/concerto in cui Bobo Rondelli rende omaggio a un altro illustre livornese, il poeta/cantautore Piero Ciampi.
Dedicato a William Shakespare il primo appuntamento con la danza, venerdì 18 novembre: sul palco “Otello” di Opus Ballet e “Il cuore altrove” di Catalyst. Si prosegue sabato 26 novembre (ore 18) con “Me-Moire” della coreografa giapponese Yumiko Yoshioka, coproduzione Compagnia Simona Bucci.
Opera incompiuta di Luigi Pirandello “I giganti della montagna” va in scena venerdì 2 dicembre nell’adattamento dell’Opera Nazionale Combattenti, quell’”Atto III” con cui la compagnia porta a termine il testo.
Da venerdì 9 a giovedì 15 dicembre, prima nazionale del secondo episodio di “Dopo Salò”, la trilogia scritta da Massimo Sgorbani e diretta da Gianfranco Pedullà: ritratto poetico dell’Italia degli anni Sessanta, dal boom economico al consumismo, da Carosello al terrorismo.
La seconda parte della stagione prende il via venerdì 13 gennaio con “Stelle del Varietà”, commedia brillante a zonzo tra primo e secondo dopoguerra, sulle note di “Sulla carrozzella", "Vecchia Roma", "Ma le gambe" e altri amarcord musicali, di e con Sandro Querci.
Con “La divina commediola” Giobbe Covatta ci conduce venerdì 20 gennaio tra i gironi infernali di tal Ciro Alighieri: versione apocrifa dell’arcinota Commedia in cui l’inferno diventa luogo di detenzione non per i peccatori ma per le loro vittime e in particolare per i bambini. Come nel registro del comico napoletano, i contenuti spassosi si intrecciano a temi seri e drammatici.
Nel programma di danza 2017 spiccano la nuova produzione “Gli Orbi” della Compagnia Abbondanza Bertoni e la prima nazionale di “Piaf”, di e con Angela Degennaro, rispettivamente venerdì 27 gennaio e venerdì 17 febbraio. E ancora: venerdì 3 marzo la Compagnia DNA in “L'amore ha i tempi dei Playmobil” e un laboratorio residenziale che porterà sul palco i partecipanti; venerdì 7 aprile il “Focus giovani coreografi” che coinvolge Sosta Palmizi, Ersilia Danza e Compagnia Simona Bucci; sabato 6 maggio (ore 18) la UCSB Dance Company, diretta da Delila Moseley.
Non mancano proposte di compagnie emergenti: premio In-Box 2015, venerdì 3 febbraio approda al Teatro delle Arti “L’insonne” della Compagnia LAB 121, liberamente tratto da “Ieri” di Agota Kristof. Data da definire - tra febbraio e marzo - ma certa la messa in scena di “Groppi d’amore nella scuraglia” di Tiziano Scarpa, con Emanuele Arrigazzi.
Venerdì 10 marzo spazio alla classica insieme all’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, istituzione formativa che ospita artisti proveniente da ben nove Paesi.
Venerdì 17 marzo prima toscana per “Amore” dell’ormai lanciatissima Compagnia Scimone Sframeli: il duo prosegue il proprio percorso drammaturgico ai bordi dell'umanità, all'interno di non luoghi, dove i personaggi non hanno nome e sono “tutti vecchietti”.
E grande è l’attesa per il ritorno di Enzo Moscato, attore, regista, autore, tra i massimi esegeti e interpreti della napoletanità: dedicato alla memoria del giovane drammaturgo Annibale Ruccello il suo “Compleanno”, venerdì 24 marzo al Teatro delle Arti.
La stagione di prosa si chiude martedì 11 aprile con altri due formidabili attori: Glauco Mauri e Roberto Sturno che ci riportano a Shakespeare con una rivisitazione dei suoi brani più celebri ne “Il canto dell'usignolo”.
CREDITS – La stagione 2016/2017 del Teatro delle Arti è organizzata con Comune di Lastra a Signa e Compagnia Simona Bucci, con il sostegno di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Coop Unicoop Firenze.
UNA STAGIONE NEL SEGNO DELL’AMORE (intervento del direttore, Gianfranco Pedullà) - Questa stagione è dedicata all'amore, alla sua forza, alla sua assenza, alle sue deformazioni, alla sua necessità. Attraverserà, con i linguaggi delle arti (teatro, danza e musica) storie nate dall'amore e dal disamore, storie antiche o storie moderne, sempre pensando al domani, aprendo orizzonti possibili che solo i forti sentimenti riescono a creare.
Conferme e cambiamenti. Confermiamo l'intenso rapporto instaurato con il territorio di Lastra a Signa e i suoi cittadini, grazie soprattutto all’attenzione dell’Amministrazione Comunale, ma anche delle associazioni, degli enti, delle tante persone che si occupano di cultura e che hanno aderito alle nostre proposte.
Confermiamo anche la visione del Teatro delle Arti come progetto di eccellenza all'interno del sistema delle residenze teatrali promosso dalla Regione Toscana.
Cambiamenti. Aumenta il numero degli spettacoli. E ad aggiungersi sono soprattutto proposte di qualità, in un solco dove scorrono tradizione e innovazione, drammaturgie contemporanee, classici e contaminazione dei linguaggi scenici.
Teatro, musica e danza sono le linee guida. In campo musicale sono state avviate collaborazioni con istituzioni prestigiose quali il Maggio Musicale Fiorentino, oltre che con professionalità importanti del territorio. Teatro delle Arti si conferma punto di riferimento per platee diverse. Da qui la proposta di abbonamenti e mini-abbonamenti per ogni esigenza.
Gianfranco Pedullà
UN TEATRO LEGATO AL TERRITORIO - (intervento dell’assessore alla Cultura del Comune di Lastra a Signa, Stefano Calistri) - Siamo alla settima stagione del Teatro delle Arti, un teatro fortemente voluto e sostenuto da questa amministrazione e che nel corso di questi anni ha rafforzato le relazioni con i cittadini, con le associazioni locali e con le istituzioni culturali di Lastra a Signa. La nuova stagione presenta una grande ricchezza di linguaggi, spaziando dalla prosa alla musica classica e contemporanea, e con elementi di legame stretto con il nostro territorio, grazie alla collaborazione con la Biblioteca comunale e con figure importanti come il musicista Rodolfo Alessandrini e il melomane Silvano Sanesi e per finire con Villa Caruso.Stefano Calistri
INFO_Teatro delle Arti - Lastra a Signa
STAGIONE TEATRALE 2016 | 2017
Sull’amore e altri demoni
Inizio spettacoli ore 21 (salvo diversa indicazione)
Dalle 20 Aperitivo Teatrale (buffet + drink 6 euro, prenotazione consigliata)
Biglietti
Intero 15 euro, ridotto 13 euro (over 65, under 26, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso), ridotto 10 euro (under 21)
Abbonamenti
MASTER 13 spettacoli + 18 novembre SERATA SHAKESPEARE in omaggio (Othello di Opus Ballet e Il cuore altrove di Catalyst): intero 140 euro; ridotto 130 euro
MEDIUM 10 spettacoli (4 definiti + 6 a scelta)
MEDIUM 1_ definiti: 1) I giganti della montagna 2) Salò secondo episodio 3) Gli Orbi 4) Amore + 6 a scelta
MEDIUM 2_definiti: 1) Salò secondo episodio 2) L’insonne 3) Piaf /Groppi d’amore nella scuraglia 4) Compleanno + 6 a scelta; intero 120 euro, ridotto 110 euro
LIGHT 5 spettacoli (2 definiti + 3 a scelta) definiti: 1) Salò secondo episodio 2) L’insonne; 60 euro
SPECIALE GIOVANI UNDER 26
13 spettacoli + 18 novembre SERATA SHAKESPEARE in omaggio (Othello di Opus Ballet e Il cuore altrove di Catalyst): 50 euro 6 spettacoli (2 definiti + 4 a scelta) definiti: 1) Salò secondo episodio 2) L’insonne + 4 scelta; 100 euro
Info e prevendite
Teatro delle Arti - viale Matteotti 5/8, Lastra a Signa (FI)
tel. 055 8720058 - 331 9002510
teatrodellearti.lastraasigna.fi@gmail.com - promozione@tparte.it - www.tparte.it
Prevendite on line www.boxol.it e nei punti vendita del circuito boxoffice
Orari biglietteria teatro: martedì 10-13, mercoledì e venerdì 17-20
La biglietteria sarà aperta inoltre in tutte le serate di spettacolo e di proiezione film
Ufficio stampa
Marco Mannucci, cell 347.7985172
mannucci@dada.it
TEATRO DELLE ARTI Lastra a Signa
PROGRAMMA STAGIONE 2016 | 2017
Sull’amore e altri demoni
(* spettacoli fuori abbonamento)
Venerdì 28 ottobre – ore 21
MARIA CASSI
ATTENTE AL LUPO
da Adamo ed Eva a Maria Cassi
“Attente al lupo” è incentrato sulle differenze che ci sono tra gli uomini e le donne anche raccontati ispirandosi alla Bibbia .
Dalla Creazione, passando da Noè, Maria Cassi parla di uomini e di donne, di lingue e di animali, regalandoci la sua lettura sul nostro umano vivere.
In scena Maria Cassi è uomo e donna, Adamo ed Eva, personaggio remoto e contemporaneo, giovane e vecchio. Si ride tanto - come sempre negli spettacoli di Maria - con delicatezza, in maniera alle volte surreale, sempre poetica. La musica cantata, da Dalla a Paolo Conte agli standard americani diventa una punteggiatura alta di tutto lo spettacolo. Marco Poggiolesi in scena alla chitarra, è protagonista di una partitura che pervaderà lo spettacolo in maniera capillare.
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Venerdì 11 novembre – ore 21
BOBO RONDELLI
PIERO CIAMPI VE LO FACCIO VEDERE IO
Reduce dall’acclamato ultimo disco “Come i carnevali”, uscito a Marzo 2015, il cantautore labronico Bobo Rondelli, artista instancabile e prolifico, dedica un intero spettacolo all'illustre concittadino Piero Ciampi, artefice di capolavori negli anni '70 che hanno reinventato la nostra musica d’autore e che lo hanno reso poeta immortale.
Uno show scarno e minimale quello di Bobo, un tavolino, un bicchiere di vino e poche luci, accompagnato dagli amici Fabio Marchiori alle tastiere e Filippo Ceccarini alla tromba, con l'unico scopo di enfatizzare al massimo la musica e il genio maledetto di Ciampi.
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Venerdì 18 novembre – ore 21
DEDICATO A WILLIAM SHAKESPARE
Otello di Opus Ballet + Il cuore altrove di Catalyst
COMPRESO IN ABBONAMENTO MASTER
o acquistabile singolarmente
Compagnia Opus Ballet
OTELLO
coreografie e regia Arianna Benedetti
direzione artistica Rosanna Brocanello
con il sostegno di Regione Toscana
Passato e presente si intrecciano, vibrano e ci rimandano dai versi di Shakespeare ai giorni nostri, nella più cruda e drammatica attualità: Otello e Desdemona, certo non il primo “femminicidio” della storia, ma forse quello più famoso. La gelosia, il possesso che diventa patologia e fa sì che gli uomini si arroghino il diritto di punire con la morte le loro donne, le loro vittime.
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*Sabato 26 novembre 2016 - ore 18
Yumiko Yoshioka
ME-MOIRE
coreografia Yumiko Yoshioka
regia e ideazione Camilla Giani
coproduzione Compagnia Simona Bucci
con il sostegno di Mibact, dip. dello spettacolo dal vivo; Regione Toscana
Quando un ricordo riaffiora alla mente ritorna con un vestito leggermente diverso, un dettaglio nuovo, un colore più acceso, creando una moltitudine di immagini emotive che ci accompagnano, che aumentano con il passare del tempo, affollando il presente e il futuro. Memoria o illusione?
Tre figure collocate fuori dal tempo creano e vivono queste immagini in mutamento danzando tra universale e particolare. Fuse in un susseguirsi fluido di corpi e forme disegnano luoghi conosciuti e paesaggi primordiali.
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Venerdì 2 dicembre - ore 21
OPERA NAZIONALE COMBATTENTI/Compagnia Principio attivo
I GIGANTI DELLA MONTAGNA atto III
da Luigi Pirandello
con: LeoneMarco Bartolo, Dario Cadei, Carla Guido, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti, Giuseppe Semeraro
drammaturgia: Valentina Diana
regia: Giuseppe Semeraro
bande sonore e musiche: Leone Marco Bartolo
produzione: Principio Attivo Teatro
Ci siamo presi la libertà di prendere un testo classico come I giganti della montagna e riscriverne la parte incompiuta. Siamo partiti dalle parole di Pirandello agonizzante mentre descrive a suo figlio la parte finale del dramma e a queste parole ci siamo attenuti in maniera fedele. Se nel teatro Pirandelliano spesso assistiamo alle vicende di personaggi che reclamano un ruolo all'interno di un dramma teatrale, qui è invece un'intera compagnia, Opera Nazionale Combattenti, che chiede e si prende con forza un ruolo nel teatro stesso occupandolo e mettendo in scena l'ultimo atto de I Giganti della montagna. Ispirato all'ultimo atto, mai ultimato, dei Giganti della montagna, lo spettacolo ne diventa un naturale prolungamento. Questo gioco drammaturgico da un lato rispetta fedelmente le ultime volontà di Pirandello, riguardo all'opera, dall'altro ci permette di cogliere e rilanciare con grande libertà, suggestioni e domande necessarie allora come oggi.
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Da venerdì 9 a giovedì 15 dicembre
Teatro popolare d’arte
DOPO SALO' secondo episodio
PRIMA NAZIONALE
di Massimo Sgorbani
Regia Gianfranco Pedullà
Dopo il successo di ARCITALIANI - dove si raccontava l'uscita incerta dell'Italia dal fascismo e l'avvio di una debole democrazia - il secondo episodio della Trilogia DOPO SALO' (scritta da Massimo Sgorbani e diretta da Gianfranco Pedullà) si concentrerà sull'Italia degli anni Sessanta:il boom economico e la televisione, il Carosello e l'avvio del consumismo, il benessere e le tante contraddizioni del Paese.
Ancora uno stile corale, fra dialoghi. monologhi surreali e canti di un popolo che danza il suo twist sul bordo diun cratere che presto esploderà (già nel1969) nella strage di Piazza Fontana a Milano
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Venerdì 13 gennaio 2017 – ore 21
STELLE DEL VARIETA'
A zonzo tra il primo ed il secondo dopo guerra con musica e risate.
Di e con Sandro Querci
e con Serena Carradori, Francesca Nerozzi, Elena Talenti
Regia Sandro Querci
Le stelle si sa, brillano, sono astri come il nostro sole; molte di esse sono cadenti. Nel varietà, a cavallo tra il primo ed il secondo dopo guerra, tante ne sono cadute; ma tante brillano ancora. Come le "mie stelle del varietà" che da ieri risplendono oggi immutate in splendore. Ed è appunto da ieri, dal passato che inizierà il nostro struscio attraverso le radici anche della nostra toscanità; radici proprie di noi che sappiamo intenderci anche senza dire, tuttavia temi universali, mai banali, mai retorici, sempre nuovi, vividi e vivi.
Scaletta imperdibile che prevede monologhi e sketch esilaranti, nondimeno canzoni intramontabili come "Sulla carrozzella", "Vecchia Roma", "Ma le gambe", "Love in Portofino" e tante altre. Una scenografia essenziale fatta da "bauli di ricordi" e lustrini.
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Venerdì 20 gennaio 2017 – ore 21
GIOBBE COVATTA
LA DIVINIA COMMEDIOLA
Reading de L’Inferno tratto dalla Divina Commedia
di Ciro Alighieri
Tanti illustri personaggi hanno letto e commentato la Divina Commedia del grande Dante Alighieri.
Giobbe Covatta ha recentemente reperito in una discarica il manoscritto di una versione “apocrifa” della Commedia scritta da tal Ciro Alighieri. Purtroppo è stato reperito solo l'inferno e non in versione completa.
Si nota poi come il poeta abbia immaginato l'inferno come luogo di eterna detenzione non per i peccatori ma per le loro vittime! E non poteva trovare diversa soluzione in quanto le vittime sono i bambini ovvero i più deboli, coloro che non hanno ancora cognizione dei loro diritti e non hanno possibilità di difendersi. Giobbe Covatta ci presenta la sua personale versione della Divina Commedia totalmente dedicata ai diritti dei minori.
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Venerdì 27 gennaio 2017 – ore 21
ABBONDANZA BERTONI
GLI ORBI
di MICHELE ABBONDANZA e ANTONELLA BERTONI
collaborazione alla creazione DANIO MANFREDINI
produzione COMPAGNIA ABBONDANZA/BERTONI
coproduzione ORIZZONTI FESTIVAL FONDAZIONE
con il sostegno di MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – SERVIZIO ATTIVITA’ CULTURALI COMUNE DI ROVERETO - ASSESSORATO ALLA CULTURA REGIONE AUTONOMA TRENTINO ALTO ADIGE
Orbi perché non ci vediamo più. Mancanti, assenti, privi. Orbi di pace, di onore e “di tanto spiro” di manzoniana memoria. Maschere acustiche e fisiche impastate di un’umanità che trasuda amore e tenerezza ma che si passa il testimone del vizio fino a diventare caricatura del dolore e del piacere. Esseri ciechi che irridono, smorfieggiano, danzano, aspettano il loro turno e si alternano nella fame di relazione. Così impudichi, sfacciati e s-corpati da esporsi pubblicamente alla gogna della vergogna di chi non vede con gli occhi e con il cuore.
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Venerdì 3 febbraio 2017 – ore 21
Compagnia LAB 121
L'INSONNE
di Agota Kristof
liberamente tratto da Ieri di Agota Kristof
regia Claudio Autelli
co-produzione CRT Milano e LAB121
spettacolo vincitore In-Box 2015
selezione Visionari Kilowatt Festival 2015
“Una coppia di fratelli. La figura archetipica dell'autrice.
Figura ricorrente, microscopico nucleo di famiglia da conservare o recuperare, o ancora almeno da immaginare.
Sono loro a visitare la stanza dell'autrice, accompagnandone i pensieri e guidando la sua immaginazione nel comporre questa “storia d'amore impossibile”.
Sandor aspetta l'arrivo di una donna Line che appartiene al suo passato.
Un giorno lei arriva e la sua vita non sarà più la stessa.
Quello che avviene in questa composizione è un dialogo tra queste figure di fratelli e la loro autrice, loro prestano il loro corpo e la loro voce all'evocazione delle figure emerse dalla memoria dell'autrice, in un continuo salto tra rappresentazione e pensiero dell'anima che sta concependo questo mondo.
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Venerdì 17 febbraio 2017
Doppio spettacolo
Compagnia Simona Bucci
PIAF
la vicenda artistica e umana di Edith Piaf
di e con Angela Degennaro
regia Gianna Deidda
al pianoforte Edoardo Vilella
produzione Compagnia Simona Bucci
con il sostegno di MiBact, dip. Spettacolo dal vivo; Regione Toscana
Liberamente ispirato a Au bal de la Chance.
In scena la vicenda artistica e umana di Edith Piaf, raccontata in prima persona da una danzatrice. Dalla danza nascono la voce, la parola, il canto, in un unico disegno coreografico sul tappeto sonoro tessuto dalle note del pianoforte. Il personaggio Edith è incarnato in un corpo che non le somiglia, una giovane donna bionda con gli occhi azzurri, che, danzando, conquista i suoi gesti e indossa il suo abito, le sue parole, le sue canzoni.
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Emanuele Arrigazzi
GROPPI D’AMORE NELLA SCURAGLIA
di Tiziano Scarpa
Regia di Emanuele Arrigazzi.
Con Emanuele Arrigazzi
Musiche originali eseguite dal vivo da Andrea Negruzzo
Emanuele Arrigazzi è uno Scatorchio irresistibile. Si immerge nei larghi pantaloni della sua maschilità e la rende umanissima. Travolgente e impetuoso, Emanuele-Scatorchio fa spalancare le risate degli spettatori e le conficca nelle profondità della commozione. Emanuele spesso lascia che sia Scatorchio a recitare, cede a lui il compito di imitare tutti gli altri personaggi: e così il nonno, la vedova Capecchia, il sindaco, il prete, l’amata Sirocchia, il rivale Cicerchio e tutti gli altri, sono impersonati dal protagonista più che dall’attore; hai l’impressione che sia direttamente Scatorchio a presentarteli. In questo modo l’immersione nel racconto è ancora più intensa, il coinvolgimento è potente, e questa storia arriva al pubblico con una forza moltiplicata.
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*Venerdì 3 MARZO 2017 – ore 21
Compagnia DNA
L'AMORE HA I TEMPI DEI PLAYMOBIL
spettacolo e laboratorio residenziale
regia e coreografie Elisa Pagani
musiche originali Giovanni Seminerio
danzano Giancarlo D'Antonio, Chiara Montalbani, Marco Pergallini, Giacomo Quarta, Silvia Rossi
ed i partecipanti al laboratorio residenziale
Due donne che appartengono alla stessa famiglia esplorano il processo di affermazione e accettazione reciproca. Due uomini che si sono scelti, tentano di definire una distanza che possa essere accettabile nella costruzione del loro rapporto. Due coppie cercano sé stesse e la loro realtà nella dimensione dell'inconscio, attraverso la disintegrazione delle molteplici identità, per azzerare nella fisicità di un gesto le divergenze e accogliere la vulnerabilità.
Lo spettacolo sarà anticipato da un laboratorio residenziale condotto dalla compagnia e i partecipanti avranno l'opportunità di prendere parte allo spettacolo.
Venerdì 10 marzo 2017 – ore 21
CONCERTO
Accademia del Maggio Musicale Fiorentino
Opera di Firenze
Tradizione d’opera e giovani talenti, in un incontro tra culture e territorio sono protagonisti del concerto dei Giovani artisti dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, centro internazionale di alta formazione dell’Opera di Firenze. L’Accademia, oramai riferimento nel panorama internazionale, svolge l’importante compito di tramandare e diffondere la grande tradizione operistica italiana attraverso l’avviamento professionale alle arti e ai mestieri del Teatro d’Opera delle nuove generazioni. I giovani artisti, provenienti da nove paesi diversi, sono inseriti nel vivo di un contesto culturale e produttivo prestigioso quale l’Opera di Firenze, Maggio Musicale Fiorentino e avviati alla carriera attraverso la partecipazione a produzioni internazionali.
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Venerdì 17 marzo – ore 21
Compagnia Scimone Sframeli
AMORE
di Spiro Scimone
regia Francesco Sframeli
produzione compagnia Scimone Sframeli
in collaborazione théâtre garonne toulouse
Con Amore la Compagnia Scimone Sframeli prosegue il proprio percorso drammaturgico ai bordi dell'umanità, all'interno di non luoghi, dove i personaggi non hanno nome e sono “tutti vecchietti”.
In scena due coppie: il vecchietto e la vecchietta, il comandante e il pompiere. Quattro figure che si muovono tra le tombe. La scena è, infatti, un cimitero.
Il tempo è sospeso, forse, stanno vivendo l'ultimo giorno della loro vita.
Dialoghi quotidiani e surreali, ritmi serrati che intercettano relazioni, attenzioni e richieste fisiche che celano necessità sul limite tra la verità e la tragedia del quotidiano.
L'Amore è una condizione estrema e, forse, eterna.
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Venerdì 24 marzo 2017 – ore 21
Enzo Moscato
COMPLEANNO
testo e regia: Enzo Moscato
scena e costumi: Tata Barbalato
voce su chitarra: Salvio Moscato
organizzazione: Claudio Affinito
Dedicato alla memoria di Annibale Ruccello, giovane drammaturgo tragicamente scomparso nel 1986, il testo sviluppa il doppio tema incrociato dell’ assenza e del delirio, intesi entrambi come produzioni fantasmatiche fatte di parole, suoni, visioni, gesti, e mirati a colmare il vuoto, l’ inanità dell’ esistenza. O del teatro. Una specie di esercizio quotidiano del dolore, del controllo e di elaborazione della pulsione di morte, senza assumerne, però le condotte autodistruttive, ma sorridendone, talvolta godendone come una festa, un ciclico ricorrere di affinità elettive, di sconvolti, teneri ricordi.
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*Venerdì 7 aprile 2017
FOCUS GIOVANI COREOGRAFI
Daria Menichetti/Sosta Palmizi
Animula (estratto)
di e con Daria Menichetti
Coproduzione: Associazione Sosta Palmizi Con il sostegno di: Aldes (Lucca), Centro per le Arti la Cultura e la Ricerca MACAO (Milano) e Cajka Teatro d’avanguardia popolare (Modena)
“Piccola anima smarrita e soave, compagna e ospite del corpo, ora t'appresti a scendere in luoghi incolori, ardui e spogli, ove non avrai più gli svaghi consueti...” P.AELIUS HADRIANUS
Midori Watanabe/Ersilia Danza
Ersilia danza presenta due estratti delle sua produzioni Butterfly e Il Lago dei Cigni
con Midori Watanabe
coreografie di Laura Corradi
Butterfly Solo
La Butterfly di Laura Corradi si discosta dalla trama originale e con questo assolo le viene dedicato un momento di giusta ribellione.
Swan Solo Con questo assolo abbiamo cercato il significato contemporaneo dell'incantesimo, condizione magica di incantamento in uno stato generalmente non voluto. Quanta parte di mondo oggi è un lago incantato, quante prove bisogna ancora superare per vivere leggeri e ricominciare a volare ?
Michela Paoloni/Compagnia Simona Bucci
Affleurer (studio)
coreografia e ideazione Michela Paoloni
Affiora l'ego di un animale sociale e affiorano i suoi demoni. Ciò che è in superficie ha partecipato a ciò che è nel profondo, porta con sé il notturno, il sommerso e il segreto.
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Martedì 11 aprile 2017 – ore 21
Glauco Mauri Roberto Sturno
SERATA SHAKESPEARE
IL CANTO DELL’USIGNOLO
musiche composte ed eseguite da Giovanni Zappalorto
produzione: Compagnia Mauri Sturno
«Il canto dell’usignolo» è una breve favola di Gotthold Ephraim Lessing. Un pastore, in una triste sera di primavera dice a un usignolo – «Caro usignolo, perché non canti più? Te ne stai muto da tanto tempo. Il tuo canto mi teneva compagnia: era così dolce, mi aiutava nei momenti di tristezza, mi era di tanto aiuto. Perché, caro usignolo, non canti più ?» «Ahimè – rispose l’usignolo – ma non senti come gracidano forte le rane? Fanno tanto tanto chiasso e io ho perso la voglia di cantare. Ma tu non le senti ?» «Certo che le sento – rispose il pastore – ma è il tuo silenzio che mi condanna a sentirle».
Chi ha il dono di «cantare» quindi canti, per non condannarci a sentire il tanto gracidare della banalità e della volgarità che ci circonda. C’è tanto chiasso intorno a noi che abbiamo bisogno che si alzi un canto di poesia e di umanità. Glauco Mauri e Roberto Sturno, accompagnati dalle musiche composte ed eseguite in scena da Giovanni Zappalorto, sono i protagonisti della serata che attraverso la poesia dei brani tratti da: Enrico V, Come vi piace, Riccardo II, Timone d’Atene, Giulio Cesare, I Sonetti, Re Lear, La Tempesta, danno voce alle immortali opere di Shakespeare, «l’usignolo» che con il suo canto ci parla della vita di tutti noi.
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*Sabato 6 maggio 2017 ore 18.00
UC Santa Barbara Dance Company
UCSB Dance Company, diretta da Delila Moseley, è una compagnia di danza contemporanea residente presso l’Università della California - Santa Barbara. Composta da undici giovani danzatori di talento, con un repertorio che spazia tra lavori di coreografi contemporanei emergenti a importantissime ricostruzioni di capolavori della danza moderna, la compagnia offre la possibilità di uno sguardo sulla danza moderna e contemporanea americana.
INFO
Inizio spettacoli ore 21
Dalle 20 Aperitivo Teatrale (buffet + drink 6 euro, prenotazione consigliata)
Biglietti
Intero 15 euro, ridotto 13 euro (over 65, under 26, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso), ridotto 10 (under 21 )
Abbonamenti
MASTER 13 spettacoli + 18 novembre SERATA SHAKESPEARE in omaggio (Othello di Opus Ballet e Il cuore altrove di Catalyst): intero 140 euro; ridotto 130 euro
MEDIUM 10 spettacoli (4 definiti + 6 a scelta)
MEDIUM 1_ definiti: 1) I giganti della montagna 2) Salò secondo episodio 3) Gli Orbi 4) Amore + 6 a scelta
MEDIUM 2_definiti: 1) Salò secondo episodio 2) L’insonne 3) Piaf /Groppi d’amore nella scuraglia 4) Compleanno + 6 a scelta; intero 120 euro, ridotto 110 euro
LIGHT 5 spettacoli (2 definiti + 3 a scelta) definiti: 1) Salò secondo episodio 2) L’insonne; 60 euro
SPECIALE GIOVANI UNDER 26
13 spettacoli + 18 novembre SERATA SHAKESPEARE in omaggio (Othello di Opus Ballet e Il cuore altrove di Catalyst): 50 euro 6 spettacoli (2 definiti + 4 a scelta) definiti: 1) Salò secondo episodio 2) L’insonne + 4 scelta; 100 euro
Info e prevendite
Teatro delle Arti - viale Matteotti 5/8, Lastra a Signa (FI)
tel. 055 8720058 - 331 9002510
teatrodellearti.lastraasigna.fi@gmail.com - promozione@tparte.it - www.tparte.it
Prevendite on line www.boxol.it e nei punti vendita del circuito boxoffice
Orari biglietteria teatro: martedì 10-13, mercoledì e venerdì 17-20
La biglietteria sarà aperta inoltre in tutte le serate di spettacolo e di proiezione film