PADOVA - L’angelo sterminatore di Luis Buñuel inaugura al cinema il Lux di Padova il “Festival del cinema spagnolo”. Da lunedì 20 febbraio a lunedì 10 aprile 2017 il tradizionale appuntamento dell’associazione The Last Tycoon al Cinema Il Lux di Padova dedicato al “Cinema Invisibile”, si collegherà al Festival del Cinema Spagnolo di Roma, proiettando una selezione di film spagnoli e argentini di recente uscita in lingua originale sottotitolata.
Arricchirà la rassegna la proiezione, ad ingresso gratuito de “L’angelo Sterminatore” (lunedì 20 febbraio) e “Viridiana” (lunedì 10 aprile) di Luis Buñuel.
Guarda all’Argentina e alla Spagna l’appuntamento cinematografico del lunedì sera, che il circolo The Last Tycoon organizza come di consueto al Cinema Il Lux di Padova (via Cavallotti 9). A partire dal 20 febbraio, fino al 10 aprile, la rassegna cinematografica padovana si collegherà idealmente al Festival del Cinema Spagnolo di Roma arrivato quest’anno alla sua 10a stagione proponendo, attraverso la collaborazione con Exit Media, la proiezione di sei opere cinematografiche di recente uscita, provenienti dalla Spagna e dall’Argentina, che verranno proposte ogni lunedì alle 21 in versione originale sottotitolata.
A queste, The Last Tycoon, ha voluto aggiungere due classici del grande maestro Luis Buñuel, “L’angelo Sterminatore” (lunedì 20 febbraio) e “Viridiana” (lunedì 10 aprile) che saranno fruibili ad ingresso libero.
«Riuscire a portare anche a Padova il Festival del Cinema Spagnolo era un progetto che seguivamo da tempo. – racconta Ezio Leoni, presidente di The Last Tycoon- L'idea non è solo quella di far arrivare in città dei film di qualità di cinematografie emarginate dal mercato ma di proporli in lingua originale sottotitolata, il modo giusto, continuiamo a credere, per gustare il cinema. I due capolavori di Buñuel sono la ciliegina sulla torta».
Partenza, quindi, lunedì 20 febbraio alle 21 con “El ángel exterminador” (Messico 1962 – 89’), commedia nera in cui il surrealismo di Buñuel si manifesta in tutta la sua ricchezza. Dopo una prima teatrale, una comitiva dell'alta borghesia, invitata a cena in una villa di amici, si ritrova misteriosamente "in trappola". Cercano di uscire dalla villa ma qualcosa li trattiene mentre arrivano a liberarsi dei loro freni inibitori, rivelandosi per quello che sono: pervertiti, ipocriti, lussuriosi, violenti.
Lunedì 27 febbraio alle 21 sarà il turno di “Barcelona Noche de vedano” (Spagna 2013 – 95’), opera prima di Dani de la Orden, dove il regista racconta sei storie che durante la stessa notte d’estate a Barcellona trovano il loro zenit: l’amore o il disincanto. È la notte in cui passa vicino alla Terra la cometa Rose e per molti dei protagonisti è il momento dell’ora o mai più, che si tratti di due calciatori gay, due giovani che scoprono che diventeranno genitori o due vecchi amici, un tempo amanti, che si rivedono riscoprendo gli angoli più magici della città.
Da Barcellona, lunedì 6 marzo ci si sposta nella Madrid del film “A cambio de nada” (Spagna 2015 – 93’) di Daniel Guzmán. Dario, 16 anni, vive male la difficile separazione dei genitori più impegnati a litigare sull’avvocato che a seguire il figlio che a scuola somma assenze su assenze. Assieme a Luismi, l’inseparabile amico, il ragazzo passa le giornate tra scorribande nei negozi e corse in moto.
Ma la fine dell’anno scolastico si avvcina e a Dario non resta che fuggire di casa, riparando da Caralimpia, un meccanico che conosce la ricetta per “trionfare nella vita”. Una notte, girovagando per strada incontra Antonia, un’anziana che raccatta mobili abbandonati. Lei lo tratterà come un figlio… e per un’estate Luismi, Caralimpia e Antonia diverranno la sua nuova famiglia, in un tentativo estremo di cambiare la propria realtà, prima che la realtà cambi lui.
Le proiezioni proseguono lunedì 13 marzo, sempre alle 21, con “El estudiante” (Argentina 2012 – 110’) di Santiago Mitre, Gran Premio della Giuria al Festival di Locarno 2012. Roque Espinosa è arrivato da pochi mesi a Buenos Aires, e passeggia per i corridoi dell’Università, sentendosi fuori luogo. Tutto cambia quando si innamora di Paula, professoressa militante e impegnata e attraverso di lei, entra in contatto con un mondo fino prima sconosciuto: la politica universitaria. Convertito presto in leader, ormai sulla vetta, Roque scopre il mondo puro e duro della politica: un mondo dove la massima “il fine giustifica i mezzi” vale sempre.
Vincitore del Goya 2015 per Miglior Opera Prima è l’opera “10.000 kilometros” (Spagna 2014 – 93’) di Carlos Marqués in programma a Il Lux lunedì 20 marzo alle 21. Alex e Sergi sono una solida coppia che sta considerando l’idea di avere un figlio insieme, quando ad Alex viene offerto un soggiorno artistico per un anno a Los Angeles. Una relazione a distanza per un anno, due computer e due città, divisi da un oceano. L’amore può sopravvivere a 10 mila chilometri di distanza?
La proposta di lunedì 27 marzo sarà, invece, “El critico” (Argentina 2013 – 95’) di Hernán Guerschuny. Un famoso critico cinematografico dai gusti alti (la nauvelle vague e Godard su tutto e tutti), incontra casualmente una ragazza e se ne innamora a prima vista: vive così sulla propria pelle una stori d’amore, ovvero una commedia romantica: tutto ciò che ha sempre aborrito nelle sue recensioni.
“Todas las mujeres” (Spagna 2013 – 90’) di Mariano Barroso è l’opera in cartellone lunedì 3 aprile. Il protagonista, un bugiardo patologico, qualcuno capace di mentire e manipolare gli altri pur di ottenere quel che vuole, ricorre alle donne più importanti della sua vita per risolvere un problema che avrebbe una semplice soluzione: dire la verità.
Gran finale della rassegna, lunedì 10 aprile, con la proiezione, ad ingresso libero, di “Viridiana” (Spagna/Messico 1961 – 90’), primo film girato in Spagna da L. Buñuel dopo 30 anni d’esilio, Palma d’oro a Cannes, la prima mai vinta dalla Spagna, che fu, tuttavia, proibito proprio in Spagna e attaccato dal Vaticano come insulto alla religione cristiana. Una ragazza, prima di prendere i voti, si reca a trovare uno zio e questi, colpito dalla straordinaria somiglianza fra la giovane e la moglie defunta, se ne innamora. Lei però rifiuta di sposarlo e lui s'uccide. La fanciulla rimane nella casa, intenzionata a dedicarsi ad opere di bene. A poco a poco s'instaurerà però un rapporto ambiguo fra lei e il cugino e l'amante di quest'ultimo.