Giuseppe Alessio Nuzzo |
Sorrento - Dodici minuti per riflettere sulla perdita dell’identità, su cosa significhi affrontare la vita per un malato di Alzheimer alle prese con un sé che diventa progressivamente labile e irriconoscibile. “Lettere a mia figlia” di Giuseppe Alessio Nuzzo tocca le corde dell’anima in un giorno dove alla “Giornate di cinema” di Sorrento si era anche riso grazie al cast del cinepanettone “Natale a Londra” targato Filmauro. Il protagonista Leo Gullotta cerca di raccontare tramite lettere alla figlia cosa significhi essere malato di questa terribile malattia neurodegenerativa in un racconto dove la voce fuori campo e ancora di più lo sguardo del protagonista rendono superfluo ogni dialogo. Un uomo che si sente confuso e fuori posto ma che comunque chiede di essere rispettato nonostante lo scivolare della memoria verso l’oblio. Ma soprattutto un uomo che tenta di spiegare se stesso aiutandosi con la scrittura fin quando possibile, cercando di ritrovarsi tra crescenti difficoltà del quotidiano, dove l’incombere della malattia provoca il capovolgimento del ruolo padre-figlia, figura interpretata dalla piccola Viola Varlese (presente al cinema Armida), e poi, una volta cresciuta, da Diane Patierno. Per il corto prodotto dalla Pulcinella Film si è trattato di un ritorno in penisola sorrentina dopo la presentazione del progetto al premio "Arturo Esposito" di Piano di Sorrento. L’opera da allora ha effettuato un po’ il giro d’Italia, partecipando al "Torino Film Festival" e al "Firenze Film Corti Festival" dove Leo Gullotta ha conquistato il premio quale miglior attore. Stesso riconoscimento ottenuto pochi giorni fa anche al "Corti Sonanti Film Festival di Napoli" dove si sono affiancati i premi per il miglior corto sociale e menzione speciale per l'attrice Diane Patierno. L’opera è anche in selezione ufficiale al "Punto di vista film festival" di Cagliari. Nel 2017 il corto andrà anche all’estero, negli States, partecipando al "Chandler International Film Festival". Cresce inoltre l’attesa per il “figlio maggiore” della Pulcinella Film, il thriller psicologico “Le verità”, opera prima da regista di Giuseppe Alessio Nuzzo ambientata a Vico Equense. Manca sempre meno all’anteprima nazionale a porte chiuse di sabato 3 dicembre alle ore 18. Al cinema Armida il regista sarà accompagnato dai quattro protagonisti: Fabrizio Montanari, Nicoletta Romanoff, Fabrizio Nevola, Anna Safroncik, con la partecipazione straordinaria di Maria Grazia Cucinotta, presente in un cameo della pellicola.