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Gennaro Cinque |
Vico Equense - Agorà della Penisola sorrentina, nel numero in edicola questa settimana, intervista
Gennaro Cinque, assessore ai lavori pubblici. L’ex sindaco di Vico Equense, sempre molto ironico, commenta così l’inammissibilità del ricorso elettorale dichiarata dal Tar: «Bravi ragazzi, sono solo bravi ragazzi che hanno perso, ancora». Ma aggiunge: «Questa sentenza pone fine a una campagna elettorale, a un voto e a un post voto mai così anomali. Alla fine il 23 novembre, a cinque mesi dal voto, abbiamo avuto la consacrazione di quanto hanno stabilito i cittadini. Questo strascico poteva essere evitato». Sul capitolo amministrazione dichiara che «c’è una squadra nuova, alla prima esperienza, cui dobbiamo dare tutto il tempo di crescere». Anche le tensioni con il Segretario comunale si stanno risolvendo «credo che con un po’ di buona volontà supereremo questa fase. Ci vuole buon senso e pazienza, da parte di tutti». Per quanto riguarda Punta Gradelle, dice che sono state segnalate delle criticità che si stanno risolvendo «c’è un tubo di troppo pieno che va eliminato, perché sfocia a Vico, vicino alla spiaggia di Seiano. Altrimenti depuriamo gli scarichi di tutta la penisola, ma poi sversiamo scarichi non depurati proprio a Vico». E aggiunge che serve la sistemazione del Rivo di Costoia a Montechiaro che sfocia proprio a Punta Gradelle nei pressi dell’impianto di depurazione. Sul capitolo metano è categorico: «Entro l’8 dicembre si inaugura. E in quell’occasione spiegheremo fatti e aneddoti e soprattutto perché il metano che è arrivato a Castellammare di Stabia nel 1908, ci ha messo più di cento anni per arrivare in penisola. Una cosa veramente abnorme e da non credere. Gli ultimi finanziamenti sono del 1987». Sul Referendum del 4 dicembre è ancora incerto, ma in linea di principio preferisce una riforma imperfetta che restare così. In fine parla dei suoi rapporti con il Sindaco Andrea Buonocore, dichiarando che c’è grande intesa e sintonia politica e personale.