Grossi problemi idrici
LE VASCHE DEL CANALE
PIETRAPERZIA. Da dieci giorni il paese sta soffrendo per grossi problemi idrici ed il momento clou è stato proprio il giorno di Natale che ha messo in ginocchio molte famiglie, specie quelli dove ci sono anziani con enormi difficoltà. I rifornitori di acqua a pagamento sono andati in tilt ed addirittura si è ricorso a fornitori del nisseno, i quali per due metri cubi acqua si facevano pagare 60 euro. Il problema è stato sentito in modo particolare per i pubblici esercenti come panettieri e barristi. Il problema più spinoso nella fornitura è stato quella mancanza di pressione perché la due vasche, quella del Castello e quella delle Serre non avevano acqua sufficiente. I cittadini si sono chiesti perché le vasche del canale non sono intervenute in soccorso. Infatti le vasche del canale hanno una capienza di dieci mila metri cubi, che danno una autonomia per lo meno di neve giorni. Il paese ogni giorno nella normalità consuma mille e cento metri cubi al giorno. Per la situazione che si è creata in cui tutti i serbatoi del per uso domestico sono vuoti: per la normalizzazione passeranno una diecina di giorni. Il Comune ha emanato una comunicazione multimediale dove afferma: “Dato che i problemi non sono stati risolti per tutti, nonostante i dipendenti di AcquaEnna abbiano lavorato a pieno regime in questi giorni di festa, oggi abbiamo richiesto: 1) Un aumento di acqua fornita da SiciliAcque ad AcquaEnna; 2) L'attivazione di un servizio autobotte da parte di AcquaEnna per quei cittadini che non ricevono acqua da diversi giorni. Inoltre, anche per quelli che hanno ricevuto l'acqua e hanno i serbatoi pieni, è consigliabile ridurre i consumi. Purtroppo, ci è stato comunicato, che la diga Ancipa è quasi a secco e i problemi sono destinati a proseguire”.
Giuseppe Carà