Lorenzo Balducelli |
Fonte: Josè Astarita da Metropolis
Massa Lubrense - La Regione Campania ancora deve sbloccare i fondi per il servizio scuolabus dei disabili. Le famiglie sono sul piede di guerra e il Comune con l'ausilio delle associazioni decide di intervenire anticipando i soldi. È quello che accade a Massa Lubrense dove l'amministrazione ha scovato una prima tranche di risorse, pari a circa ottomila euro, per fronteggiare le esigenze di otto ragazzi. Le famiglie, da settimane, avevano invocato un aiuto perché in assenza di servizio sono state costrette ad autotassarsi fittando pulmini privati. La situazione di stallo adesso si sblocca. Uno stallo dovuto ad un ritardo nell'erogazione di un sussidio regionale che probabilmente ci sarà entro la primavera. Una querelle che il Comune è riuscito a sbrogliare grazie all'ascolto e all'impegno diretto sul territorio. Un summit nelle stanze del municipio di largo Vescovado, poi l'accelerata. Da una parte le famiglie, dall'altra il sindaco Lorenzo Balduccelli. Sul tavolo le richieste di mamme e papa per trovare una soluzione al ritardo della Regione. Balducelli ha trovato la soluzione grazie all'impegno determinante dell'associazione istituti riuniti di assistenza all'infanzia Santa Teresa, Santissimo Rosario, Ave Gratia plena. L'organismo, che si occupa anche di assistenza ai disabili, di recente aveva trasferito 8mila euro per evitare che a pagare il trasporto dovessero essere ancora le famiglie. Questi fondi ora sono arrivati in Comune e si è subito partiti per attivare il servizio. Una situazione simile a quella delle vicina Vico Equense. Al Comune di Massa Lubrense è pervenuta richiesta di attivazione del servizio di assistenza, ma senza i fondi messi a disposizione dalla Regione.
Non c'è solo la richiesta delle famiglie, ma anche quella diretta delle scuole. A occuparsi del caso è l'asso- dazione degli istituti riuniti che garantirà l'assistenza ai ragazzi disabili facendosi carico in prima istanza del trasporto dei ragazzi che potranno regolarmente seguire le lezioni. L'incontro tra famiglie e sindaco e il sondaggio sul territorio per metterci una toppa ed evitare un ulteriore salasso per i nuclei familiari massesi. Grazie all'intervento di sindaco e dei vertici dell'associazione degli Istituti Riuniti si è trovata la soluzione. Una soluzione tampone, ma utile per gravare di un ulteriore costo le famiglie. Saranno otto mila gli euro che l'associazione metterà a disposizione dell'ente, in attesa che l'Ambito Territoriale Napoli 33 possa colmare la lacuna appena i fondi regionali saranno sbloccati.