Cadute abitazioni nel quartiere Terruccia


Cadute abitazioni  nel quartiere Terruccia

CASE DISASTRATE

IL DISASTRO IN TERRUCCIA

PIETRAPERZIA. Giovedì pomeriggio alle ore 14,45 un boato dà il segno che un‘abitazione è caduta. Siamo nello storico quartiere Terruccia tra via Fiorino e via Ponni. Si tratta di una abitazione a tre piani i cui proprietari sono emigrati in Belgio. La caduta di queste abitazioni si porta dietro quelle limitrofe rendendone pericolose altri tre. Il primo ad arrivare sul luogo del disastro è stato il sindaco Antonio Bevilacqua che ha allertato i vigili del fuoco di Enna, l’ufficio termico, il gruppo comunale della protezione civile del responsabile Giuseppe Di Gloria e le forze dell’ordine: carabinieri e polizia municipale. Il primo atto è stato quello di mettere al sicuro le conduttura dell’energia elettrica e poi si è pensato ai puntellamenti. Da un controllo dell’ufficio tecnico altre abitazione sono diventati pericolanti. Il sindaco ha emesso l’ordinanza di demolizione. Venerdì mattina è intervenuto la ditta Carmelo Cavalo con una potentissima ruspa che nel giro di un paio d’ora ha abbattuto le case pericolanti e quindi la zona è stata riaperta al traffica. A quest’ultima operazione sono intervenuti i tecnici Antonio Russo e Giovanni Zarba; i vigili Lillo Russo e Borino Micciche, gli assessori Laura Corvo e Chiara Stuppia e nella tarda mattinata il sindaco ha chiuso l’interventi.
       Il quartiere Terruccia è emblematicamente espressione del periodo feudale e sorge alla falde del Castello Barresio: mantiene la tipicità antica, ma le abitazioni in   prevalenza sono fatiscenti; le abitazioni pericolanti hanno bisogno di essere censite circa l’agibilità.
       “Quando ci siamo insediati – dichiara il sindaco Antonio Bevilacqua - abbiamo predisposto un  programma di risanamento del quartiere Terruccia, del quartiere Montagna e del Castello Barresio. Abbiamo interessato l’assessore regionale ai Lavori Pubblici e la protezione Civile Regionale: non ci hanno dato segni di intervento”.
       Dall’ultimo censimenti risulta che in paese ci sono 1350 case non abitate. La popolazione da 11 mila abitanti  degli anni ottanta, ora è scesa a circa settemila.
Giuseppe Carà      

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