Rosa Gargiulo e Teresa Guida |
continuamente. Nella narrazione in prima persona della protagonista, tutto ritorna “prepotentemente a galla” in una notte, l’ennesima in cui Licia non riesce a dormire ma la vicinanza fisica e morale di un’altra donna stavolta le sarà di aiuto per riuscire a spiegarsi, e, forse, salvarsi. Il libro di Teresa Guida è un raro esempio di scrittura al femminile che condensa e sublima nella parola scritta le criticità, ma anche la voglia di riscatto della protagonista, approdata, tramite la scrittura, non solo a una dimensione di agognata e quasi sospesa serenità, ma soprattutto a una maggiore presa di coscienza delle sue stesse fragilità di donna, moglie, madre e di come trasformarle in punti di forza e di riscatto. L'autrice è nata a Vico Equense nel 1980, laureata in scienze della formazione primaria è al suo primo libro. “In un periodo difficile della mia vita – ha spiegato l’autrice - in cui non volevo parlare ma avevo assoluto bisogno di scrivere, ho iniziato a farlo con un amico. Gli mandavo messaggi, poi mail, infine documenti word di due o tre pagine. Chiaramente alla fine il mio amico si stancò di leggere e per gioco mi propose un giorno di scrivere un libro. Io lo presi in parola, decisi di smetterla di intasare la sua posta elettronica e iniziai a progettare un romanzo”..