Mariangela Matera Sanseverino e Ernesto Iaccarino |
Fonte: Antonino Siniscalchi da Il Mattino
Sorrento - Pochi ma importanti ingredienti per un matrimonio che accomuna due tra dinastie le più famose di Sorrento e dintorni, una cerimonia in linea con la filosofia della famiglia Iaccarino: semplicità, eleganza e amore. Ecco la ricetta che ieri mattina, nella basilica di Sant'Antonino, ha suggellato il legame tra Mariangela Matera Sanseverino ed Ernesto Iaccarino. Lo chef stellato, presidente della J.R.E. (l'associazione dei giovani ristoratori europei) e la giovanissima maestra di pasticceria hanno pronunciato il fatidico «sì» davanti a familiari e amici in una chiesa adornata di mirto, pianta tipica della macchia mediterranea. Un abito dall'eleganza d'altri tempi per la sposa, sobrio e impeccabile il neo-consorte, sul volto di entrambi l’ evidente emozione di chi si appresta a condividere sentimenti e progetti per il resto della vita. Impercettibili i ventuno anni che separano, all'anagrafe, i 46 di Ernesto dai 25 di Mariangela. Un amore senza tempo, sbocciato tra i fornelli, alimentato dalla passione per l'arte del la ristorazione e fiorito in tutto il suo splendore tra sapori "stellati" e dolci altrettanto originali. Un autentico matrimonio d'eccellenza, dunque, così come d'eccellenza è la cucina di Ernesto Iaccarino, chef di quel «Don Alfonso 1890» recentemente incoronato come numero uno tra i ristoranti di lusso italiani e quinto in tutto il mondo.
Una vita all'insegna della passione per la gastronomia e l'ospitalità, quella dell'ormai ex scapolo d'oro di Sant'Agata sui due golfi, che da ieri s'incrocia con l'estro e la fantasia di Mariangela Matera Sanseverino, giovane promessa dell'arte pasticciera che all'attivo vanta già numerose esperienze in campo europeo. È così che si sono unite due delle famiglie più in vista della penisola sorrentina: da una parte quella diAlfonso e Livia Iaccarino, fondatori del rinomato ristorante e ambasciatori della cucina italiana e mediterranea nel mondo; dall'altra Bruno Matera Sanseverino e la moglie Rossella Di Leva, con alle spalle decenni di esperienza nel settore dell'accoglienza alberghiera e del commercio. Ed è proprio al Riviera, l'hotel di cui i Matera Sanseverino sono contitolari, che gli sposi hanno voluto festeggiare la loro unione insieme ai circa 300 invitati. Tra questi. Eddy Reia, già allenatore del Napoli, il calciatore Giulio Migliaccio dell'Atalanta, l'avvocato Giuseppe Staiano, membro dell'Organismo di vigilanza della Lega di serie A di calcio, l'albergatore Giovanni Russo, Ferdinan de Giuliano, editorialista economico, la giornalista Licia Granello, Palmiro Noschese, amministratore delegato del Gruppo alberghiero spagnolo Melia, il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, il presidente di Federalberghi Campania Costanzo Iaccarino, l'ex pilota di Formula uno Jarno Trulli, rappresentanti dell'alta finanza internazionale, importanti imprenditori del Sud e del Nord. E, arrivato in gran segreto, Alexander Abramov, magnate russo dell'acciaio socio del più noto Abramovic e inserito da Forbes nell'elenco degli uomini più ricchi del mondo. Uno sguardo al menu? Da alta cucina. Dagli aperitivi ai dolci, i profumi e i sapori sono di casa loro, senza trascurare innovazione e sperimentazione. Il carrello dei dolci scelto, ovviamente, dalla sposa, con il top della pasticceria napoletana e siciliana, chiaro omaggio alla tradizione del Regno borbonico. Vini nazionali altrettanto pregiati , dove spicca lo Jarno rosso, in onore dell'ospite abruzzese Jarno Trulli.