Testo di
Paolo Sensini
I distruttori di Afghanistan, Iraq, Libia e Siria hanno avuto, uno dopo l'altro, ciò che si meritavano: un bel calcio nel culo. Ma è ancora poco, troppo poco: se esistesse davvero una giustizia internazionale, dovrebbero essere processati e rispondere delle loro gravi responsabilità. Una sorta di Normimberga 2.0, che aveva come maggiore capo d'accusa proprio la guerra d'aggressione a un Paese straniero. Ma a furia di "esportare democrazia", ormai in Occidente non si sa più cosa sia...
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