SABATO 03 DICEMBRE
h 17:00 - Presentazione libro con autore
A cura di Ibiskos Editrice Risolo
MILLEME
Sarà presente l’autrice Giada Tofanari
Intervengono Monia B. Balsamello, critica e consulente editoriale e Federica Giudice, illustratrice.
Questo "libriccino", come all'autrice piace definirlo, è una lettura semplice ispirata dalla geometria narrativa delle Città Invisibili di Calvino. Una cornice che contiene 8, o infinite, scatole che raccontano vite. Dentro ci può stare tutto o niente, la verità e la finzione. La geografia del testo diventa così geografia dell’immaginazione, e la libertà di stato o di espressione la condizione necessaria che le lega ontologicamente insieme. Affinché da queste 89 pagine di stampate parole si possa costruire qualcosa che vada al di là di un testo e di una sola interpretazione. E tutto intorno la copertina, il contenitore che, come avrebbe detto Andy Warhol è "una superficie di colore".
Giada Tofanari, laureata in Filosofia Estetica presso l’Università di Firenze, e specializzata in Project Management e Comunicazione Eventi Culturali presso IED Firenze, ha iniziato a collaborare per eventi del territorio toscano (Festival della Creatività, Notte Bianca, Check-In Out), nel 2013 è stata reporter culturale del Festival della Musica d’Oriente a Samarkanda in Uzbekistan e nel 2014 coautrice del progetto indipendente REVOLVEER (manifesto culturale e performance artistica).
Caffè Letterario °Le Murate
Piazza delle Murate, Firenze
caffeletterario@lemurate.it
(+39) 055 2346872
www.lemurate.it
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A cura di Ibiskos Editrice Risolo
MILLEME
Sarà presente l’autrice Giada Tofanari
Intervengono Monia B. Balsamello, critica e consulente editoriale e Federica Giudice, illustratrice.
Questo "libriccino", come all'autrice piace definirlo, è una lettura semplice ispirata dalla geometria narrativa delle Città Invisibili di Calvino. Una cornice che contiene 8, o infinite, scatole che raccontano vite. Dentro ci può stare tutto o niente, la verità e la finzione. La geografia del testo diventa così geografia dell’immaginazione, e la libertà di stato o di espressione la condizione necessaria che le lega ontologicamente insieme. Affinché da queste 89 pagine di stampate parole si possa costruire qualcosa che vada al di là di un testo e di una sola interpretazione. E tutto intorno la copertina, il contenitore che, come avrebbe detto Andy Warhol è "una superficie di colore".
Giada Tofanari, laureata in Filosofia Estetica presso l’Università di Firenze, e specializzata in Project Management e Comunicazione Eventi Culturali presso IED Firenze, ha iniziato a collaborare per eventi del territorio toscano (Festival della Creatività, Notte Bianca, Check-In Out), nel 2013 è stata reporter culturale del Festival della Musica d’Oriente a Samarkanda in Uzbekistan e nel 2014 coautrice del progetto indipendente REVOLVEER (manifesto culturale e performance artistica).
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