«Circum, no al bonus di 300 euro per Capodanno»

De Gregorio: inaccettabile la richiesta sindacale per garantire il servizio fino agli Scavi di Pompei 

Fonte: Espedito Vitolo da Il Corriere del Mezzogiorno 

Eav ancora nel mirino. Stavolta, mentre arrivano seicento milioni dal Governo, il caso è tutto intorno alla giornata di lavoro del Primo gennaio, quando con l'ingresso gratuito, gli Scavi di Pompei resteranno aperti e quindi si attente un grande afflusso di visitatori. Ma il sindacato Orsa avrebbe chiesto, come straordinario, un bonus da 300 euro. Richiesta che il presidente dell'Eav, Umberto De Gregorio, definisce «non accettabile». «Abbiamo siglato - ricorda De Gregorio - un accordo con la soprintendenza di Pompei in cui ci impegnavamo a garantire il servizio nei giorni festivi in cui il sito archeologico era aperto. Intendiamo rispettare questo accordo, ma senza cedere a ricatti. Il sindacato Orsa ha chiesto 300 euro nette a dipendente, pari ad un costo lordo di circa 450 euro. Questa richiesta non è accettabile. Stiamo trattando con altri sindacati su cifre che siano compatibili con le risorse di cui Eav dispone. In ogni caso garantiremo un servizio di trasporto da Porta Nolana a Pompei. Domani preciseremo tempi e modi». Poi De Gregorio precisa: «Faccio presente che non chiedo sacrifici a nessuno maggiori di quelli ai quali mi sottopongo io. Dal 27 luglio 2015 lavoro, assumendomi rischi e responsabilità enormi, per una cifra paragonabile, su base oraria, a quella di una badante. Altro che 300 euro nette al giorno».
 
E mentre infuria la battaglia sindacale, da Roma arriva la notizia dello stanziamento di fondi che potrebbe salvare l'azienda di trasporti che ha le casse desolatamente vuote. «È stato firmato il provvedimento della presidenza del Consiglio dei ministri per trasferire 600 milioni al ministero dell'Economia che a sua volta deve mandare il provvedimento alla Banca d'Italia, per risolvere il problema dei debiti dell'Eav», ha spiegato Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania nel suo collegamento settimanale a Radio Kiss Kiss Napoli, parlando dei debiti della holding dei trasporti della Campania. «Nel consiglio regionale del 29 dicembre - ha detto De Luca - risolviamo definitivamente il problema Eav facendo la presa d'atto come debiti fuori bilancio dei 600 milioni per Eav e salvando l'azienda con tremila dipendenti, evitando di fargli fare la fine di Eavbus che è stata fatta fallire per un milione e mezzo. Poi ragioniamo su come migliorare cose all'interno dell'azienda a cominciare da alcune relazioni sindacali che non vanno bene». E oggi protesta dei pendolari a porta Nolana contro un servizio definito da incubo.

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