MERANO - È in funzione il primo semaforo a chiamata per ciclisti. Nel corso dei lavori per la risistemazione del passaggio pedonale all'incrocio fra via San Giorgio e via Salita alla Chiesa, a Merano, è stato anche installato un impianto semaforico a chiamata per i ciclisti.
Con il nuovo semaforo è stato finalmente messo in sicurezza l'attraversamento pedonale di una delle strade di accesso alla città più trafficate. L'impianto è un importante accessorio dell'asse ciclabile che collega Tirolo, Lazago, via Dante e il Trauttmansdorff nonché Maia Maia con il centro città.
A chi si muove su un mezzo a pedali la presenza del simbolo della bicicletta su una delle lampade del semaforo risulta di certo gradita. Il Codice dela Strada impone infatti ai ciclisti che impegnano le strisce pedonali di scendere e di attraversare la strada spingendo il loro mezzo: in questo caso, invece, trattandosi di un semaforo anche per ciclisti, possono rimanere in sella.
"Quando in futuro dovremo ralizzare nuovi atttraversamenti stradali - ha spiegato l'assessora alla Mobilità Madeleine Rohrer - valuteremo la possibilità di installare anche simili semafori. L'obiettivo è quello garantire maggior sicurezza e comfort ai ciclisti e di incentivare l'uso dei mezzi a pedali".
Una volta schiacciato il pulsante di chiamata, il semaforo di via San Giorgio ferma le auto in transito dalla e verso la Passiria attivando il segnale verde per pedoni e ciclisti, che hanno dieci secondi per attraversare la strada. Dopodiché torna a scorrere il traffico motorizzato.
Rohrer ha inoltre annunciato nuove misure per promuovere la mobilità ciclabile: "Gli attuali percorsi verranno resi omogenei completando i tratti mancanti. I prossimi provvedimenti interesseranno l'attraversamento di via Terme all'altezza di ponte della Posta, l'incrocio fra via Carducci e via Huber, che verrà messo in sicurezza, la pista ciclabile sul ponte della Posta, che verrà allargata, e via Leopardi: anche lì sono previsti interventi per garantire maggiore sicurezza ai ciclisti".