di Claudia Esposito
Sorrento - Forse c’è qualcosa che ancora non è stato tanto raccontato per immagini su Diego Armando Maradona. Ed è il suo rapporto con i napoletani. E’ questo il fulcro attorno a cui gira “Maradonapoli”, il nuovo film di Alessio Maria Federici che è stato presentato stamattina in anteprima a Sorrento durante la terza giornata degli Incontri del cinema in una proiezione riservata alla stampa. Prodotto da “Cinemaundici” e distribuito dalla Warner Bros, il film-evento racconta Maradona tramite gli occhi e le parole di un intero popolo che ha sognato con lui e grazie a lui. Un Dio pagano che ha affascinato anche chi non amava il calcio unendo, in un solo credo, ceti e classi sociali anche distanti tra loro. Un Dio pagano che affianca, nelle fede laica, i santi a cui i partenopei sono legatissimi, Giuseppe Moscati e soprattutto San Gennaro. Dal 30 giugno 1984, giorno della firma del contratto con la squadra partenopea, quello che era un grande giocatore divenne mito. E come tale, immortale e sempre presente. A oltre trent’anni di distanza, “El Pibe de oro” è ancora ovunque e tangibile, nelle strade, nei vicoli, sulle bancarelle, nei giochi dei bambini in piazza, ma soprattutto negli occhi e nei racconti dei tifosi che in quegli anni stavano cercando di lasciarsi alle spalle il trauma recente del sisma del 1980. “Da romano e romanista – spiega il regista – non capivo il perché di un amore così sconfinato per un calciatore. Siamo andati per strada, tra la gente, per ascoltare aneddoti e ci siamo lasciati trasportare dalle emozioni. Oltre 50 ore di girato che abbiamo cercato di condensare in 73 minuti. Racconti popolari di un passato che non se n’è mai andato, frammenti recuperati in una città che non conoscevo e che mi ha rapito”. La pellicola uscirà in 180 sale in tutta Italia da lunedì 1 maggio per restarvi fino a mercoledì 10.
Sorrento - Forse c’è qualcosa che ancora non è stato tanto raccontato per immagini su Diego Armando Maradona. Ed è il suo rapporto con i napoletani. E’ questo il fulcro attorno a cui gira “Maradonapoli”, il nuovo film di Alessio Maria Federici che è stato presentato stamattina in anteprima a Sorrento durante la terza giornata degli Incontri del cinema in una proiezione riservata alla stampa. Prodotto da “Cinemaundici” e distribuito dalla Warner Bros, il film-evento racconta Maradona tramite gli occhi e le parole di un intero popolo che ha sognato con lui e grazie a lui. Un Dio pagano che ha affascinato anche chi non amava il calcio unendo, in un solo credo, ceti e classi sociali anche distanti tra loro. Un Dio pagano che affianca, nelle fede laica, i santi a cui i partenopei sono legatissimi, Giuseppe Moscati e soprattutto San Gennaro. Dal 30 giugno 1984, giorno della firma del contratto con la squadra partenopea, quello che era un grande giocatore divenne mito. E come tale, immortale e sempre presente. A oltre trent’anni di distanza, “El Pibe de oro” è ancora ovunque e tangibile, nelle strade, nei vicoli, sulle bancarelle, nei giochi dei bambini in piazza, ma soprattutto negli occhi e nei racconti dei tifosi che in quegli anni stavano cercando di lasciarsi alle spalle il trauma recente del sisma del 1980. “Da romano e romanista – spiega il regista – non capivo il perché di un amore così sconfinato per un calciatore. Siamo andati per strada, tra la gente, per ascoltare aneddoti e ci siamo lasciati trasportare dalle emozioni. Oltre 50 ore di girato che abbiamo cercato di condensare in 73 minuti. Racconti popolari di un passato che non se n’è mai andato, frammenti recuperati in una città che non conoscevo e che mi ha rapito”. La pellicola uscirà in 180 sale in tutta Italia da lunedì 1 maggio per restarvi fino a mercoledì 10.