Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino
Sorrento - Tre persone denunciate e 35 chili di datteri di mare sequestrati: è il bilancio dell'operazione messa a segna alle prime luci dell'alba dal Nucleo di polizia giudiziaria della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia nelle acque di Sorrento. Coordinati da capitano di fregata Guglielmo Cassone, i militari hanno sorpreso i tre pescatori di frodo sulla scogliera a ridosso dello specchio d'acqua di Marina di Puolo, all’interno dell’Area marina protetta di Punta Campanella. Alla vista della pattuglia di terra, i datterai hanno tentato di fuggire a bordo di un gommone di cinque metri. Solo il tempestivo intervento dei militari a bordo di una motovedetta ha permesso di portare a termine l'operazione sequestrando 35 chili di datteri di mare, attrezzature da pesca, grosso martello e una pinza. Il blitz di oggi rientra in una più ampia attività di indagine che la Guardia Costiera sta portando avanti da mesi, a tutela della salute pubblica. «Il danno ambientale che si procura alla flora ed alla fauna marina nell’attività di estrazione illegale del dattero di mare è enorme - fanno sapere dalla Capitaneria di porto - in quanto si tratta di un mollusco bivalve che cresce all’interno di buchi che scava nella roccia sott’acqua, motivo per cui per pescarli è necessario distruggere e devastare interi tratti di costa. I consumatori di datteri di mare dovrebbero essere coscienti della gravità della loro azione e del fatto che, oltre a pagare prezzi incredibilmente elevati i datteri (probabilmente oltre i 100 euro al chilo), rischiano di essere pesantemente sanzionati e di contribuire alla distruzione dell'ambiente».
Sorrento - Tre persone denunciate e 35 chili di datteri di mare sequestrati: è il bilancio dell'operazione messa a segna alle prime luci dell'alba dal Nucleo di polizia giudiziaria della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia nelle acque di Sorrento. Coordinati da capitano di fregata Guglielmo Cassone, i militari hanno sorpreso i tre pescatori di frodo sulla scogliera a ridosso dello specchio d'acqua di Marina di Puolo, all’interno dell’Area marina protetta di Punta Campanella. Alla vista della pattuglia di terra, i datterai hanno tentato di fuggire a bordo di un gommone di cinque metri. Solo il tempestivo intervento dei militari a bordo di una motovedetta ha permesso di portare a termine l'operazione sequestrando 35 chili di datteri di mare, attrezzature da pesca, grosso martello e una pinza. Il blitz di oggi rientra in una più ampia attività di indagine che la Guardia Costiera sta portando avanti da mesi, a tutela della salute pubblica. «Il danno ambientale che si procura alla flora ed alla fauna marina nell’attività di estrazione illegale del dattero di mare è enorme - fanno sapere dalla Capitaneria di porto - in quanto si tratta di un mollusco bivalve che cresce all’interno di buchi che scava nella roccia sott’acqua, motivo per cui per pescarli è necessario distruggere e devastare interi tratti di costa. I consumatori di datteri di mare dovrebbero essere coscienti della gravità della loro azione e del fatto che, oltre a pagare prezzi incredibilmente elevati i datteri (probabilmente oltre i 100 euro al chilo), rischiano di essere pesantemente sanzionati e di contribuire alla distruzione dell'ambiente».