Tari listino anti-salasso. Aiuti a B&b, lidi e Faito

Andrea Buonocore
A Vico Equense approvate le tariffe per l’imposta sulla spazzatura. Dieci categorie potranno ottenere agevolazioni: parola al consiglio 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Vico Equense - Dieci riduzioni, addirittura fino all’80 per cento, cercando di evitare salassi in un momento duro, di crisi economica e tagli, con le famiglie che non riescono a sbarcare il lunario e con il Comune ancora nei grovigli della spending review di montiana memoria. E’ una mossa per la Tari, la tassa sui rifiuti, approvata dalla giunta di Vico Equense su impulso dello stesso Andrea Buonocore, assessore con delega al bilancio nell’ultima parte dello scorso mandato. Si tratta di un provvedimento che passerà ovviamente al vaglio anche del consiglio comunale e tutto fa pensare che non ci saranno intoppi anche per i numeri, profondi, su cui si basa la maggioranza. Chi potrà beneficiare di decurtazioni? Bed and breakfast, stabilimenti balneari, cittadini italiani residenti stabilmente all’estero, utenti che vivono nei pressi del punto di conferimento o che non sono “coperti” dalla Statale Amalfitana 163, ma anche per coloro che recuperano rifiuti speciali, attività economiche del Faito e locali stagionali. La giunta di Andrea Buonocore ha individuato anche quattro date entro le quali dover saldare i conti con la Tari. Prima trance da pagare entro il prossimo 31 maggio, poi 31 luglio, 30 settembre e per chiudere 30 novembre 2017. La tabella delle riduzioni prevede agevolazioni del 30 per cento, sia sulla parte fissa che variabile, per alberghi senza ristoranti. Ovvero: b&b con offerta di alloggio e prima colazione.
 
A seguire spazio agli stabilimenti balneari: tagli del 50 per cento. Meno 30 per cento, invece, per i cittadini residenti “stabilmente all’estero” purche siano iscritti all’Aire (anagrafe italiana residenti all’estero) e per una sola unità immobiliare e pertinenze “purchè destinata a residenza principale e non risulta locata o concessa in comodato”. Agevolazioni pari al 40 per cento per inferiori livelli di prestazione del servizio a favore contribuenti che vivono a 700, massimo 800 metri di distanza da un punto di conferimento della spazzatura, si passa al 50 per cento se la distanza è superiore a 800 metri. Previsto l’80 per cento di agevolazione per coloro che non dispongono del servizio lungo l’Amalfitana. Si passa al 20 per cento per le utenze non domestiche per recupero di rifiuti speciali documentando i costi di smaltimento, è del 15 per cento il taglio per utenze non domestiche a uso stagionale. Si chiude con l’istituzione di un fondo di 25 mila euro, con bonus da attribuire attraverso un bando, per le famiglie in difficoltà economiche, e i benefit del 50 per cento previsto per le attività del Monte Faito. Si tratta di un segnale importante condiviso anche dalla stessa Laura del Pezzo, assessore che cura la gestione finanziaria dell’ente e che si occupa proprio della risorsa Faito. In una fase politica calda per via anche del tesseramento del Partito democratico e del commissariamento prolungato del circolo locale, Buonocore cerca di puntare anche sulla questione tasse che è sempre un argomento “frizzante”. Già alcuni mesi fa, in piena campagna elettorale, la coalizione a supporto di Andrea Buonocore – nonostante il programma elettorale copiato da un candidato sindaco di Frosinone – assicurò che avrebbe tentato di calmierare l’imposta sui rifiuti. L’ultima delibera potrebbe incanalarsi in questo sentiero comunque impervio per via dei tagli.

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