Sant'Alessio d'Aspromonte |
gli Enti locali nella gestione diretta dei centri, per questo c’è bisogno di un ruolo attivo dei sindaci, nell’organizzazione dei servizi di accoglienza. Come l’esperienza di Sant'Alessio d'Aspromonte, piccolo comune di circa 400 anime, a pochi km da Reggio Calabria. Un centro da prendere ad esempio per i progetti di accoglienza e integrazione che l'Amministrazione ha saputo mettere in campo. Ci ha creduto molto il giovane sindaco Stefano Ioli Calabrò e con lui il responsabile del progetto.
Luigi De Filippis, un medico che della gestione dei migranti sotto il profilo psicofìsico ha fatto scuola, diventando punto di riferimento a livello nazionale nel trattamento dei cosiddetti «vulnerabili», così definiti dal dipartimento per le libertà civili e l'Immigrazione, del Ministero dell'Interno. Un’esperienza, quella di Sant'Alessio, dove una ringhiera è stata dipinta con i colori dei Paesi di provenienza dei migranti, che ha portato il sindaco a essere invitato a Madrid per partecipare al Forum mondiale contro le violenze urbane e l’educazione alla convivenza e alla pace. I migranti sono stati inseriti nei servizi di pulizia delle aiuole, nel recupero floreale e in laboratori di falegnameria.
Luigi De Filippis, un medico che della gestione dei migranti sotto il profilo psicofìsico ha fatto scuola, diventando punto di riferimento a livello nazionale nel trattamento dei cosiddetti «vulnerabili», così definiti dal dipartimento per le libertà civili e l'Immigrazione, del Ministero dell'Interno. Un’esperienza, quella di Sant'Alessio, dove una ringhiera è stata dipinta con i colori dei Paesi di provenienza dei migranti, che ha portato il sindaco a essere invitato a Madrid per partecipare al Forum mondiale contro le violenze urbane e l’educazione alla convivenza e alla pace. I migranti sono stati inseriti nei servizi di pulizia delle aiuole, nel recupero floreale e in laboratori di falegnameria.