Per l'ufficio adesioni di Napoli nessuna irregolarità formale. Su Castellammare deciderà Roma
Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino
Vico Equense - Sei tessere giudicate «regolarmente sottoscritte» a Vico Equense, mentre saranno i vertici nazionali ad analizzare le presunte irregolarità verificatesi nel corso del tesseramento online: a distanza di qualche giorno dalla chiusura, la campagna di adesione al Partito democratico continua a riservare sorprese dalla penisola sorrentina all'hinterland napoletano. Ieri l'ufficio adesioni del Pd metropolitano ha esaminato i casi segnalati dagli esponenti di diversi circoli del Napoletano. Incluso quello proposto da tre esponenti dem di Vico Equense contro l'adesione di sei persone ritenute vicine al centrodestra. In questo caso, l'ufficio si è limitato ad accertare la regolarità delle richieste d'iscrizione contestate, giudicandole ammissibili Sui ricorso si dovrà ora esprimere la commissione provinciale di garanzia. «Sul punto - spiega Paolo Persico, commissario del circolo di Vico ho ribadito la necessità di seguire scrupolosamente le procedure previste dal nostro statuto che riconosce agli interessati il diritto di essere informati sulle contestazioni e di formulare le proprie osservazioni». Più complessi i casi di Pomigliano, dove 15 militanti hanno scritto al presidente del partito Matteo Orfini per denunciare presunte infiltrazioni da parte di esponenti del centrodestra e della criminalità organizzata, e di Castellammare, dove il presidente del Consiglio comunale Eduardo Melisse ha finanziato la sottoscrizione di 120 tessere attraverso la piattaforma web.
«Per quanto riguardale adesioni online - spiega Vincenzo Serio, vicepresidente dell'ufficio adesioni - noi non possiamo intervenire. La vicenda è all'esame dell'ufficio nazionale del partito». Ad Acerra, infine, sembra rientrato ³1 caso che aveva visto come protagonista Nicola De Matteis: la richiesta d'iscrizione formulata dall'assessore era stata segnalata agli organi preposti dalla segretaria locale Paola Montesarchio. Motivo? De Matteis è in maggioranza, mentre il Pd si trova all'opposizione. «Non ho perfezionato il pagamento, quindi la mia richiesta di adesione è annullata - fa sapere De Matteis - Sono avversario del circolo locale e incompatibile con la sua direzione».
Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino
Vico Equense - Sei tessere giudicate «regolarmente sottoscritte» a Vico Equense, mentre saranno i vertici nazionali ad analizzare le presunte irregolarità verificatesi nel corso del tesseramento online: a distanza di qualche giorno dalla chiusura, la campagna di adesione al Partito democratico continua a riservare sorprese dalla penisola sorrentina all'hinterland napoletano. Ieri l'ufficio adesioni del Pd metropolitano ha esaminato i casi segnalati dagli esponenti di diversi circoli del Napoletano. Incluso quello proposto da tre esponenti dem di Vico Equense contro l'adesione di sei persone ritenute vicine al centrodestra. In questo caso, l'ufficio si è limitato ad accertare la regolarità delle richieste d'iscrizione contestate, giudicandole ammissibili Sui ricorso si dovrà ora esprimere la commissione provinciale di garanzia. «Sul punto - spiega Paolo Persico, commissario del circolo di Vico ho ribadito la necessità di seguire scrupolosamente le procedure previste dal nostro statuto che riconosce agli interessati il diritto di essere informati sulle contestazioni e di formulare le proprie osservazioni». Più complessi i casi di Pomigliano, dove 15 militanti hanno scritto al presidente del partito Matteo Orfini per denunciare presunte infiltrazioni da parte di esponenti del centrodestra e della criminalità organizzata, e di Castellammare, dove il presidente del Consiglio comunale Eduardo Melisse ha finanziato la sottoscrizione di 120 tessere attraverso la piattaforma web.
«Per quanto riguardale adesioni online - spiega Vincenzo Serio, vicepresidente dell'ufficio adesioni - noi non possiamo intervenire. La vicenda è all'esame dell'ufficio nazionale del partito». Ad Acerra, infine, sembra rientrato ³1 caso che aveva visto come protagonista Nicola De Matteis: la richiesta d'iscrizione formulata dall'assessore era stata segnalata agli organi preposti dalla segretaria locale Paola Montesarchio. Motivo? De Matteis è in maggioranza, mentre il Pd si trova all'opposizione. «Non ho perfezionato il pagamento, quindi la mia richiesta di adesione è annullata - fa sapere De Matteis - Sono avversario del circolo locale e incompatibile con la sua direzione».