Giovanni Astengo |
TORINO - Un convegno e un libro su Giovanni Astengo a 40 anni dalla legge 56. In occasione del quarantennale della legge regionale 56/1977 sull'urbanistica (conosciuta come Legge Astengo), l'Associazione dei Consiglieri regionali, assieme all'istituto nazionale di Urbanistica, ha organizzato una giornata di studio sulla figura dell'insigne architetto e urbanista.
Nato a Torino nel 1915 e morto a San Giovanni in Persiceto nel 1990, Astengo fu docente all'Università di Venezia, si occupò del piano regolatore di Torino negli anni '60 e divenne consigliere e assessore regionale all'Urbanistica tra il 1975 e il 1980.
Giorgio Bertola, in rappresentanza dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Piemonte, il 31 marzo 2017, ha aperto i lavori sottolineando che: "i principi che hanno animato l'attività di Giovanni Astengo in materia di pianificazione e tutela del territorio urbano hanno perseguito finalità ancora del tutto attuali, condivisibili e auspicabili. Per esempio la spinta verso una partecipazione democratica al processo decisionale e gestionale dell'uso del suolo, per incoraggiare un sempre maggiore coinvolgimento del cittadino nella definizione dei suoi spazi di vita e far crescere la sensibilità e la cultura urbanistica".
Sono seguiti i saluti istituzionali di Luciano Marengo presidente dell'Associazione dei Consiglieri regionali, Carlo Alberto Barbieri presidente regionale dell'Istituto nazionale di urbanistica e Nadia Conticelli, presidente della Commissione regionale Urbanistica.
Per ricordare l'attività politica e amministrativa di Astengo hanno portato la propria testimonianza: Sante Bajardi (già assessore regionale alla Sanità), Ugo Cavallera (già assessore all'Urbanistica), Alberto Valmaggia (attuale assessore alla Montagna), Mario Villa (ingegnere, docente del Politecnico di Torino), Mauro Giudice e Grazia Sartorio (gia dirigenti regionali dell'Urbanistica).
Nel pomeriggio Bruno Dolcetta, Michela Magnuolo e Alessandra Marin, autori del volume "Giovanni Astengo urbanista. Piani progetti opere" (appena pubblicato dalle Edizioni Il Poligrafo di Padova), hanno presentato il libro, dialogando con Carlo Alberto Barbieri e Federico Oliva, direttore della rivista "Urbanistica".
Ha concluso l'incontro Antonella Priante, la nipote di Giovanni Astengo, che ha ricordato quando da bambina sentiva lo zio Giovanni a tavola che raccontava con passione gli sviluppi dei suoi progetti (tra cui quello del quartiere Falchera a Torino) ed i rapporti con i suoi tanti collaboratori.